Nasce nel 2016, da quella che negli anni si è dimostrata una vera e propria fucina di azioni e di pensiero per la Lombardia e per il Paese: la Fondazione Cariplo. Appartiene a una nuova generazione di attività della Fondazione fortemente proiettate nel futuro, come il recente nato MEET, il primo centro Internazionale per la Cultura Digitale con sede a Milano e la Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che sostiene la crescita del Terzo Settore e degli investimenti ad impatto sociale e ambientale in Italia.

Situata all’interno del centro di innovazione sociale BASE Milano, Cariplo Factory si trova in zona Tortona in quelle che furono le grandi acciaierie Ansaldo. Con una dotazione di dieci milioni di euro ha l’ambizione di diventare uno degli indirizzi di riferimento per le startup italiane e non solo, dalla cultura all’Ict. Con l’obiettivo di generare 10 mila posti di lavoro in tre anni, svolgendo una funzione importante: quella di mediare processi, facilitando l’incontro tra soggetti e permettendo a tante realtà di qualità di esprimere il loro valore. Attraverso progetti come Talenti Inauditi, dedicato alle persone che vogliono reinserirsi nel mondo del lavoro. Si tratta di un percorso di nove settimane per immaginare, costruire e mettere alla prova la propria professionalità, pensandola come un progetto in continua evoluzione. Questo progetto nasce per aiutare persone che hanno già competenze in un certo lavoro a compiere un percorso di consapevolezza delle proprie capacità professionali, con l’obiettivo di capire come spendere le proprie competenze in un mercato del lavoro che sta cambiando velocemente.

Le competenze maturate negli anni in azienda possono essere utili in realtà diverse da quella aziendale: ad esempio, si possono cercare opportunità lavorative in startup, associazioni, co-working, communities.
Mentre con Grow it up, la piattaforma creata assieme a Microsoft, sostiene la crescita di startup e aiuta le aziende di grandi dimensioni a trasformarsi in senso digitale. In che modo? Facendole collaborare. Cariplo Factory, dunque, agisce come un mediatore culturale che fa avvicinare i progetti d’impresa con maggiori potenzialità e le realtà aziendali di grandi dimensioni, aiutando i soggetti più piccoli ad essere più competitivi.

Nella fase iniziale, Cariplo Factory ascolta quali sono le priorità delle aziende. Queste esigenze vengono portate all’attenzione delle startup tramite una call, in seguito vengono selezionate le proposte più aderenti alle richieste dell’azienda e successivamente la startup scelta viene presentata all’azienda. Da qui inizia un percorso di collaborazione che può sfociare in un contratto commerciale tra le due parti.

Non mancano, inoltre, progetti – anche di corporate social responsibility – come quelli realizzati fino ad oggi con Fastweb, Novartis, Terna, IBM: lavorando congiuntamente con questi soggetti, Cariplo Factory contribuisce a restituire valore alla società italiana; valore che si esprime in programmi che supportano il talento e la nascita di giovani imprese.
Il lavoro svolto dimostra, dunque, come sia possibile far dialogare l’innovazione portata dai giovani e dalle startup con la dimensione aziendale e del mercato: possibile ovviamente se qualcuno, come Cariplo Factory, svolge questa funzione di raccordo.