Cosa hanno in comune un restauratore di materiali cartacei e un creativo che ne inventa di nuovi, un’antica stamperia e un artigiano del cartone? Qual è il comun denominatore tra un artista della carta o un super tecnico del riciclo? La risposta è da cercare nella passione per la qualità. Una qualità che coniuga rispetto della tradizione e coraggio di innovare e che fa di quello cartario uno dei settori piú vitali del made in Italy.
Il Premio Carte, promosso da Symbola – Fondazione per le qualità italiane e da Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, in collaborazione con Assocarta, Assografici e Confartigianato, alla sua seconda edizione, è nato con l’obiettivo di promuovere e riconoscere ruolo economico e culturale che il settore cartario riveste nel nostro Paese. Il settore della carta dimostra tutto il suo peso: circa 10 milioni di tonnellate di carta prodotte all’anno, un fatturato di 7,6 miliardi di euro, 23.000 operatori impegnati nelle cartiere ed altrettanti nell’indotto. La produzione cartaria rappresenta il 2,4% dell’intero settore manifatturiero, ed è caratterizzato da una forte specializzazione per cui le imprese italiane sono leader mondiali. In Europa l’Italia è il 4° produttore, a livello della Francia, e rappresenta, rispetto al totale europeo, il 10% della produzione. L’Italia è oggi tra i primi 4 Paesi in Europa per la raccolta e la lavorazione di carta da macero. Grazie ai progressi compiuti dai sistemi di raccolta l’Italia non è piú un Paese importatore di questa materia prima.
Quattro le categorie prese in esame, 38 i concorrenti, 5 i premiati, a Roma. Alla cerimonia, presieduta da Domenico De Masi presidente del Comitato Scientifico di Symbola, c’erano Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola, Piero Attoma, Presidente Comieco, Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco, Fabio Renzi Segretario Generale Symbola, Roberto Di Vincenzo, amministratore Symbola e molti rappresentanti del settore cartario.
“Il Premio Carte è un’occasione per promuovere e valorizzare i talenti italiani del settore cartario – sostiene Ermete Realacci – Un riconoscimento ad imprese, enti di ricerca, associazioni, istituzioni, scuole di formazione, artigiani e artisti che hanno messo la qualità al centro della produzione di beni e servizi, realtà che rispondono ai criteri di eccellenza, sostenibilità e rispetto della tradizione italiana. Il Premio è stato istituito anche per dare visibilità ad un comparto del made in Italy poco conosciuto.”
“Il made in Italy di qualità è fatto anche di materiali riciclati. I quasi 5 milioni tonnellate di imballaggi in carta e cartone immessi, ogni anno, al consumo, che costituiscono l’immagine commerciale di prodotti famosi e apprezzati in tutto il mondo, vengono, infatti, realizzati trasformando scatole e cartoni usati e raccolti in modo differenziato, in nuovo packaging. – commenta Carlo Montalbetti – il Premio Carte ha evidenziato le eccellenze del settore cartario con decine di realtà produttive ricche di idee e tradizioni, pronte a cogliere le esigenze e le opportunità dei territori dove sono collocate.”.
I VINCITORI
Nella categoria TERRITORIO è stato premiato il COMUNE DI RAVENNA (Emilia Romagna), amministrazione locale impegnata nel sensibilizzare le nuove generazioni, sulla raccolta differenziata. Con il progetto“Per un futuro eco.logico”, Ravenna ha condotto una efficace campagna nelle scuole del territorio.
Nella categoria TECNOLOGIA E INNOVAZIONE il premio è andato a SALES (Piemonte), azienda inventrice della prima carta fotografica “pre-forata”. Una realtà che ha mostrato la migliore capacità di innovazione intesa come investimento in ricerca e nuove tecnologie.
Nella Categoria TALENTO è stata premiata LUCENSE (Toscana), vero e proprio laboratorio per l’ideazione e la sperimentazione di usi innovativi e creativi del cartone. Un’esperienza che non a caso, nasce nello storico distretto cartario di Lucca.
Nella Categoria TRADIZIONE due realtà hanno ricevuto il premio ex aequo, le GRAFICHE TASSOTTI (Veneto), erede dell’antica arte della stampa di Bassano del Grappa e il CENTRO RESTAURO MATERIALE CARTACEO LECCE (Puglia), esperti nel recupero di antichi materiali cartacei. Entrambe realtà figlie della anticissima tradizione artigianale italiana.
Una menzione speciale per BOX MARCHE (Marche), leader nella progettazione e produzione di scatole, espositori da banco e imballaggi in carta. Tradizione innovazione responsabilità sociale e tutela dell’ambiente fanno dell’azienda marchigiana un esempio significativo di soft economy. Box Marche è dunque rappresentante di un settore, quello cartario, che cambia e che sempre di piú sta puntando alla qualità.
I premi, libri fatti a mano con fogli di cotone e un’opera di Roberto Stelluti, sono stati realizzati da CARTIERA ARTEM IN FABRIANO (Marche). L’azienda marchigiana nella precedente edizione del Premio Carte si era aggiudicata il titolo nella categoria Tradizione.