Principale ente pubblico di ricerca in Italia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche è composto da 90 istituti di ricerca dislocati sull’intero territorio nazionale, coordinati da 7 dipartimenti principali. Inserito dalla prestigiosa rivista scientifica Nature nella top 10 degli enti di ricerca pubblici più innovativi del mondo, il CNR riesce a coniugare ottimamente ricerca di base, mondo delle imprese e trasferimento tecnologico, come dimostrano i 350 brevetti e i 49 spin-off nati all’interno dell’istituto. Le attività di ricerca che riguardano la medicina, la biologia e la salute vengono svolte nei 14 istituti del Dipartimento Scienze Biomediche, e spaziano dalle biotecnologie all’oncologia, passando per le patologie neurodegenerative e la medicina molecolare. Il CNR è inoltre stato indicato dal MIUR come referente italiano per il sistema di infrastrutture di ricerca europee ESFRI, costituite da una rete di strumentazioni avanzate, dati scientifici, reti di comunicazione e sistemi informatici a disposizione della comunità scientifica. Coordinando il nodo italiano del progetto Elixir per la ricerca sui dati biologici, il CNR sta analizzando, insieme a 23 partner, le mutazioni nel genoma del Sars-CoV-2, sviluppando piattaforme di bioinformatica accessibili a ogni ricercatore impegnato nella battaglia contro il Covid-19. Euro-BioImaging è invece un’infrastruttura che fornisce competenze e strumentazioni avanzate per l’imaging medico e cellulare, come microscopi per la tomografia; i dati ottenuti verranno condivisi grazie alla piattaforma BioImage Archive.