Sono all’aeroporto di Bologna e devo tornare a Ferrara. Mi avvicino alla Renault Zoe turchese nel parcheggio, controllo la targhetta LED sul parabrezza: disponibile. Prendo lo smartphone, apro l’app Corrente, faccio tap su “click & go”: quando inquadro il QR code l’auto si apre, salgo e sempre con l’app metto in moto. Dopo meno di un’ora sono a casa – posso transitare anche nelle corsie preferenziali, nella ZTL e parcheggiare gratuitamente – senza aver emesso neanche un grammo di CO2. Grazie a Corrente, il car sharing full electric di Bologna, Casalecchio di Reno e Ferrara. Gestito dal consorzio Omnibus – gruppo di imprese di cui è capofila TPER, l’azienda di trasporto pubblico locale di Bologna e Ferrara che insieme a Saca e Cosepuri svolge servizio anche nell’area metropolitana di Bologna – Corrente è il primo servizio di car sharing in Italia che consente di iniziare una corsa in una città e chiuderla in un’altra. 280 le auto elettriche, alimentate da fonti rinnovabili e con un’autonomia fino a 300 km, messe a disposizione su una superficie di 60 km². La gestione è quella di un servizio di car sharing a flusso libero (posso prelevare e lasciare l’auto in qualsiasi punto nell’area coperta dal servizio) interamente gestito da smartphone – dalla ricerca dell’auto alla messa in moto fino al pagamento della corsa (25 centesimi al minuto, tariffe giornaliere, settimanali e mensili con sconti per gli abbonati Tper).