”I piccoli comuni, i territori e le comunità sono una straordinaria opportunità per l’Italia”.
Lo dichiarano Ermete Realacci e Padre Enzo Fortunato, promotori del Manifesto di Assisi, aggiungendo che ”sono l’esempio di un’economia più a misura d’uomo che punta sull’intreccio fra tradizione e innovazione, fra vecchi e nuovi saperi”. Ne parleranno il 7 settembre all’incontro Borghi, comunità e territori: Legge 158/7 e PNRR: per un’Italia che fa l’Italia, alla presenza, annunciano, del ministro della Cultura Dario Franceschini e Mara Carfagna, ministro per il Sud e la coesione territoriale, all’ultimo appuntamento della IX edizione del Festival della Soft Economy della Fondazione Symbola in collaborazione con Anci Piccoli Comuni, Borghi più belli d’Italia, Camera di Commercio delle Marche, Coldiretti, Federparchi, Legambiente, Uncem.
”Possiamo far ripartire il turismo e l’economia – sottolineano – e possiamo competere in un mondo globalizzato se innoviamo senza indebolire la nostra identità, se l’Italia fa l’Italia. Oggi, grazie alla legge 158/7 e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ci sono risorse. Come scritto nel Manifesto di Assisi, promosso da Fondazione Symbola e dal Sacro Convento: non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. Serve allora guardare ai piccoli Comuni non come a un punto di debolezza da sostenere, ma come una scommessa sul futuro”