Bond Factory è un’azienda tessile italiana, leader nel settore della moda, con una doppia anima: da una parte troviamo la sede abruzzese, cuore manifatturiero dell’impresa, dall’altra c’è Dyloan Studio, la divisione R&S e showroom, che abilita la scoperta di innovazioni conquistando designer, stilisti e i migliori marchi della moda (come Louis Vuitton, Valentino, Gucci, Chanel, Ferragamo, Ralph Lauren). Proprio da quest’ultima realtà nasce D-house, il laboratorio urbano milanese che vuole essere un luogo d’incontro, formazione, innovazione e sostenibilità, con una forte componente tecnologica e dal respiro internazionale.

D-refashion lab è il progetto firmato D-house che si propone di risolvere il problema della sovraproduzione nel settore moda attraverso l’upcycling degli stock in giacenza, trasformandoli in un nuovo catalogo di capi. Le tecnologie di cui è dotata D-house, come la stampa 3D, lo stone washing e la termosaldatura, permettono infatti all’azienda di proporre quattro diverse tipologie di personalizzazione per dare nuovo valore agli overstock, grazie alla collaborazione con artisti, creativi, fashion e interior designer. Inoltre attraverso il team grafico è possibile vedere in anteprima digitale le diverse possibilità di customizzazione. Questo progetto circolare permette ai brand di ricevere indietro lo stock modificato e distribuirlo nuovamente sul mercato, evitando la discarica a tonnellate di capi, riducendo gli sprechi di materiale e proponendo nuovi modelli di consumo, più attenti all’ambiente.