Dieci primati verdi Le nostre imprese investono nella produzione verde e guidano l’economia circolare europea. Efficienza energetica e moda, rinnovabili e vino: ecco le nostre eccellenze raccolte da Symbola nel report ‘L’Italia in 10 selfie’. Qualità e sostenibilità sono gli asset che il Paese ha imparato a valorizzare per le esportazioni. Con qualche problema, però, sul fronte della comunicazione di Enrico Picone Il rapporto di Symbola ‘L’Italia in 10 selfie’ presentato il 17 maggio alla stampa estera sfata il mito dell’Italia fanalino di coda nell’imprenditoria sostenibile. Oltre la retorica esterofila, c’è infatti un’Italia che vanta più di un primato sul fronte sostenibilità. Economia circolare, moda, vino, cantieristica nautica e tecnologie mediche sono alcuni dei settori in cui le imprese italiane vedono crescere il proprio fatturato grazie a investimenti green e a volumi di produzione più ridotti e qualitativamente superiori. “Il passaggio dalla quantità alla qualità è stato determinante per la crescita di molte aziende italiane”, ha dichiarato il presidente di Symbola Ermete Realacci. “Nel settore della moda ad esempio, le imprese producono ed esportano prodotti di qualità superiore con un evidente incremento di fatturato. Oltre ovviamente a minimizzare l’impiego di risorse”. L’incremento ha riguardato il 40% delle imprese italiane che negli ultimi cinque anni hanno ripensato autonomamente le proprie politiche produttive secondo modelli sostenibili. “Ci sono settori in cui l’Italia ha investito nell’efficienza energetica senza dover passare necessariamente dai seminari di Greenpeace e Legambiente o attendere eventuali incentivi statali”, ha detto Realacci. Penso ad esempio alla produzione di giostre per bambini di cui i giostrai italiani sono leader nel mondo. E uno dei motivi è che le giostre italiane consumano meno energia di quelle tedesche”. La produzione sostenibile si è dunque rivelata un toccasana per l’export delle eccellente italiane. Tuttavia, i dati mostrano come oltre agli investimenti green siano necessari ulteriori provvedimenti per allargare il parco di imprese esportatrici. Alla presentazione del rapporto Symbola ha partecipato anche il segretario generale di Assocamerestero Domenico Mauriello, che ha auspicato l’adozione di specifici provvedimenti per il rilancio dell’economia italiana all’estero. “L’Italian sounding (la commercializzazione di prodotti riconducibili all’Italia ma non prodotti in Italia: ndr) pesa oltre 70 miliardi. La presentazione del rapporto Symbola 2023. Da sinistra: l’ambasciatore d’Italia in Cile Mauro Batocchi; il presidente di Symbola Ermete Realacci; la giornalista Manuela Rafaiani; il segretario generale di Assocamerestero Domenico Mauriello. ovvero una fame d’Italia che non siamo noi a soddisfare. Inoltre, su 5 milioni di imprese presenti nel nostro Paese, solo 112mila sono quelle esportatrici. Bisogna iniziare a fare scouting di eccellenze italiane e semplificare l’avvio di attività commerciali all’estero”. Ecco dunque i dieci primati dell’economia sostenibile riportati da fondazione Symbola e Unioncamere. Economia circolare L’Italia guida la classifica dei Paesi Ue per tasso di riciclo di rifiuti speciali e urbani, con 1’83% di scarti rigenerati. Crescono anche i tassi d’uso di materia seconda (21,6%), di rigenerazione di olio minerale (98%) e di produzione di riciclo di acciaio (82%). Infine, il modello di economia circolare italiano permette di risparmiare ogni anno 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 63 milioni di CO2.