È aumentato ancora.Altre quindici imprese sono entrate nelle fila dell’esercito verde di aziende green della provincia di Bergamo. La sfida della transizione ecologica a Bergamo oggi è forte di 6.598 imprese, quinta provincia in Lombardia con un peso del 7,3% e dell’1,5% in Italia con oltre 441mila imprese verdi. La nuova certificazione dell’ultimo Focus Lombardia del Rapporto Greenitaly dice anche che queste aziende stanno emergendo come modello di riferimento di transizione ecologica reale. Sostenibili perché progettano prodotti, trasformano processi, innovano materiali secondo i criteri del nuovo paradigma di economia circolare: ogni prodotto viene pensato per essere riutilizzato, rigenerato e riciclato. E ogni processo è impostato per essere efficiente, per ridurre i consumi di energia, per eliminare ogni possibile scarto. Gli investimenti sono la leva forte di questa trasformazione. Così è chiaro come alla transizione ecologica si può contribuire anche se di piccole e medie dimensioni. Aguardarle dafuori sembrano come le altre, come ce ne sono tante sul territorio.A distinguerle sono tre fattori. Il primo, sono presenti e trasversali a tutti i settori produttivi, dal legno al tessile, dal meccanico all’edilizia, dal legno-arredo alla meccatronica. «E la direzione giusta, un approccio integrato all’interno delle filiere per creare la giusta supply chain e condividere le innovazioni tecnologiche e di competenze. L’impresa manifatturiera sta cambiando moltissimo spiega Angelo Luigi Marchetti, ceo di Marlegno, eco-azienda certificata dal report Symbola e gruppo leader dell’edilizia e del modello abitativo sostenibili -, cresce sempre più la componente di servitizzazione e questo impone di aumentare in relazioni, scambi, collegamenti per creare nuove possibilità, nuove soluzioni, nuovi prodotti. Alla fine significa nuovi mercati». La terza differenza la fanno i numeri, quelli che contano, del bilancio economico: nel 2021 sono cresciute di più, i114% delle LE IMPRESE GREEN MADE IN BERGAMO Ecco le nuove imprese green inserite nel Rapporto Symbola come modelli di riferimento di green economy. COSTIM; COTONIFICIO ALBINI; CARVICO; COSBERG; ROBUR; FOPPAPEDRETTI, LOPIGOM; MARLEGNO; RADICIGROUP; ROBOTECO ITALARGON; SCAGLIA IN DEVA; SANTINI; SILVA TEAM; LINIFICIO,; SIAD aziende green hanno avuto fatturati più alti contro i19% delle altre. L’emergenza sanitaria non ha fermato gli eco-investimenti che sono cresciuti nel 60% contro il 36% delle altre. L’export è aumento de112% nelle aziende green contro il 9% delle altre. E fra le eco-investitrici la quota di aziende ha iniziato a esportare il 31% in più contro un ridotto 20% delle altre. Ha aumentato l’occupazione i112% delle green contro i19% delle tradizionali. E nell’ultimo triennio 2018-2020 le ecoimprese registrano una produttività superiore de117%, un indicatore cresciuto del +5,9% contro il +3,3% delle tradizionali.