Cosa può essere messo in condivisione nel mondo delle costruzioni a vantaggio di tutti? Il proprio magazzino. Basta fotografare quello che vogliamo mettere in rete (merce avanzata, macchinari inutilizzati, scarti di lavorazione) e caricarlo sul proprio inventario online, geolocalizzato e creato grazie all’applicazione digitale gratuita della startup marchigiana Edilmag. Si entra così a far parte di una rete di imprese edili sparse in tutta Italia (570mila pmi), in cui ognuna mette a disposizione di tutte le altre quello che temporaneamente non le serve. In questo modo, l’inutilizzato diventa un guadagno per chi condivide e una risorsa a basso costo per le altre imprese. Risultato: risparmio, nuova utilità a risorse di cantiere che evitano la discarica, aumento del flusso economico e sviluppo di nuove relazioni.

L’idea di una gestione smart del magazzino attraverso la prima piattaforma italiana di sharing economy per l’edilizia è venuta nel 2016 all’architetto e imprenditore edile Rodolfo Brandi. Brandi l’ha sviluppata con un giovane team di ingegneri, sviluppatori e grafici, creando così una piattaforma semplice ed immediata, in un settore tecnologicamente poco avanzato. I riconoscimenti non tardano ad arrivare: nel 2017 Edilmag arriva in finale al contest Start To Be Circular della Fondazione Bracco e vince l’Edison Pulse, anche grazie alla dimostrata utilità dell’app in una situazione di emergenza, da parte della Protezione Civile e alcuni Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma, per la ricerca di attrezzature in tempi rapidi.