ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è un’eccellenza italiana nel campo della ricerca applicata e del trasferimento tecnologico.

Tra i progetti recentemente coordinati non poteva mancarne uno dedicato all’analisi, alla diagnostica e al monitoraggio del patrimonio storico-culturale. Il Progetto Adamo, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito del Centro di Eccellenza DTC, ha sviluppato tecnologie per chi opera nel campo della conservazione dei beni culturali, con lo scopo fra l’altro di rendere meno invasiva la diagnostica sulle opere e sulle architetture, sfruttando le più moderne tecnologie laser e ottiche. 

Con i sistemi laser LIDAR di ENEA è possibile eseguire diagnosi su grandi opere senza l’utilizzo di impalcature, riducendo notevolmente l’invasività degli interventi.

Ad esempio nell’ambito del progetto WeACT3 di CIVITA, grazie al laser scanner 3D a colori sviluppato da ENEA, è stato possibile scannerizzare la volta di Pietro da Cortona a Palazzo Barberini (la seconda volta più grande a Roma, dopo la Cappella Sistina) a 18 metri di altezza, restituendo un modello 3D ad altissima risoluzione e nel rispetto dei colori originali, per verificare i precedenti interventi di restauro, l’eventuale presenza di infiltrazioni e micro-fessure, e pianificare i lavori di restauro per gli anni successivi. L’Agenzia ha inoltre brevettato processi biotecnologici, utilizzando ceppi batterici immobilizzati in un gel inerte, per la rimozione di depositi organici e inorganici da oggetti d’arte o pitture murali.