Ferragamo – azienda di abbigliamento e accessori, fondata dallo stilista Salvatore Ferragamo (1898-1960), a Firenze nel 1927 – ha un’anima radicata sul territorio toscano: dal 1927, infatti, lavora nel territorio fiorentino. Nel corso degli anni, l’azienda è cresciuta fino a diventare un Gruppo, che al giorno d’oggi ha un fatturato di circa 1,50 miliardi di euro, con la famiglia Ferragamo ancora presente nel top management.

Il territorio nel quale è nata l’azienda è sinonimo di storia e cultura, e il Gruppo ha puntato con fiducia sui suoi giovani talenti, capaci di inventare soluzioni ai problemi moderni innovando il patrimonio creativo italiano. C’è dunque la volontà di valorizzare il passato e il futuro della tradizione italiana, da una parte finanziando restauri di importanti opere d’arte, come la Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria a Firenze, dall’altra promuovendo la sperimentazione sui materiali sostenibili, nel costante rispetto del Made in Italy e in linea con lo spirito innovativo di Salvatore Ferragamo.

Già da tempo, il Gruppo ha ben presente il valore della sostenibilità: dopo la pubblicazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile da parte delle Nazioni Unite, è stato attuato un processo di analisi, basato sulla coerenza rispetto ai propri valori di sostenibilità e sulla rilevanza rispetto alle proprie attività nel breve, medio e lungo termine. Tale processo si è concluso con l’individuazione e l’adozione di sei obiettivi di sviluppo sostenibile: buona salute, educazione di qualità, energie rinnovabili, buona occupazione e crescita economica, città e comunità sostenibili, consumo responsabile.

Per garantire una gestione integrata delle tematiche di sostenibilità, dal 2014 è stato istituito un gruppo di lavoro inter-funzionale denominato Green Team, dedicato all’ideazione e allo sviluppo di iniziative di responsabilità sociale. La struttura del team, che riunisce al proprio interno diverse funzioni aziendali, permette il confronto tra competenze trasversali. L’obiettivo della trasparenza rispetto al proprio operato ha fatto sì che il Gruppo si impegnasse in un processo di rendicontazione delle iniziative legate alla responsabilità sociale. Dal 2014, la Salvatore Ferragamo redige il Bilancio di
Sostenibilità secondo le linee guida internazionali Global Reporting Initiative GRI – G4.

Nel 2016, è stata lanciata una collezione di abbigliamento femminile ispirata alla sostenibilità e all’economia circolare, grazie alla collaborazione con la startup Orange Fiber, che sviluppa filati dagli scarti degli agrumi. Tramite il riutilizzo di questi
sottoprodotti dell’industria della trasformazione agrumicola, Orange Fiber ha creato un tessuto sostenibile che risponde alle esigenze di creatività, innovazione ed ecosostenibilità. Nel 2017, Ferragamo ha fatto degli investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi e all’ottenimento di importanti certificazioni ambientali, con l’intento di minimizzare gli impatti ambientali connessi allo svolgimento delle attività aziendali.

In tema di responsabilità sociale, ogni anno vengono selezionate alcune realtà con le quali organizzare giornate di volontariato aziendale, per dare la possibilità ai propri dipendenti di partecipare ad attività di responsabilità sociale in gruppo. Dal 2014, oltre cento persone sono state coinvolte nel sostegno di cause culturali e di tutela della salute di donne e bambini. Nel 2017, l’azienda ha coinvolto attivamente i suoi dipendenti in una giornata di volontariato per la realizzazione del Parco delle Idee: un bosco urbano nelle aree del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino – realizzato in collaborazione con
LifeGate, Carbonsink e il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente – destinato ad essere utilizzato come area verde e i cui alberi saranno oggetto di studio da parte degli studenti dell’Università di Firenze.

La filosofia delineata da Salvatore Ferragamo è portata avanti ancora oggi nella strategia del Gruppo, che si affida ad un’ampia rete di lavoratori attentamente selezionati e qualificati, dotati di grande competenza artigiana e spesso fidelizzati
da anni di collaborazione continuativa. Questo, insieme all’attenzione che il Gruppo pone nel seguire le fasi di maggiore rilievo della catena di fornitura, garantisce la qualità del prodotto e rende allo stesso tempo più efficienti e flessibili le fasi di
produzione e distribuzione.

Non soltanto dunque pura abilità manuale ma anche esperienza, estrema cura e attenzione al dettaglio, continua ricerca di materiali e di tecnologie da incorporare in un prodotto artigianale, sofisticato e contemporaneo. E un solido rapporto con i lavoratori italiani che ha permesso al marchio di mantenere sempre elevati gli standard qualitativi.