Una terapia genica altamente innovativa per il cancro. Quella sviluppata da Genenta è una biotecnologia made in Italy che potrebbe rivoluzionare gli attuali approcci di immunoterapia rappresentando una speranza per pazienti e ricercatori del mondo. L’azienda, nata nel 2014 come spin-off dell’Ospedale San Raffaele di Milano, sta conducendo un trial clinico in pazienti affetti da glioblastoma multiforme, un tumore cerebrale, e nel 2019 si è aggiudicata il titolo di startup dell’anno allo StartupItalia Open Summit. Il medicinale sviluppato dalla startup, TemferonTM, è costituito da cellule staminali ematopoietiche del paziente geneticamente modificate, in grado di ricolonizzare il sistema ematopoietico ed originare un tipo di cellule differenziate, le quali, richiamate dal tumore, sono in grado di produrre interferone-α, una molecola con proprietà anti-tumorali. In breve, la terapia riattiva e arma il sistema immunitario del paziente contro il tumore e dirige selettivamente le proteine “curative” nell’area interessata. TemferonTM potrebbe rappresentare la nuova frontiera biotecnologica per la cura sia di tumori solidi che del sistema ematopoietico. La ricerca avanguardistica di Genenta ha attratto investimenti dall’Italia e dalla Cina per decine di milioni di euro. In particolare, ha fatto scalpore l’interesse del venture capital QZ: quello in favore di Genenta è stato il primo investimento dell’importante fondo cinese in Europa. Altissima, negli ultimi anni, l’attenzione internazionale sul lavoro dell’azienda con sedi a Milano e negli Stati Uniti.