Questo contributo fa parte del report Boschi e Foreste nel Next Generation EU, realizzato da Fondazione Symbola con Bonifiche Ferraresi e Coldiretti.
Il carbonio organico accumulato nelle foreste italiane è pari a 1,24 mld di tonnellate, corrispondenti a 4,5mld di tonnellate di anidride carbonica. Le foreste italiane sottraggono ogni anno dall’atmosfera circa 46,2 mln di tonnellate di anidride carbonica, che si traducono in 12,6 mln di tonnellate di carbonio accumulato [4]. IPCC ritiene che la gestione forestale sostenibile rappresenti il più importante strumento di mitigazione** grazie all’assorbimento (sink di carbonio), all’immagazzinamento negli stock di biomassa e alla sostituzione di prodotti fossili con prodotti legnosi [5]. Se il patrimonio forestale fosse gestito correttamente (allungamento turni, trasformazione popolamenti da coetanei a disetanei, conversione cedui, applicazione regolare delle scelte di pianificazione, prevenzione disturbi, nuove riserve forestali, rete dei boschi vetusti) e non lasciato a sé stesso, l’immagazzinamento del carbonio crescerebbe del 30%. Inoltre se aumentassimo l’utilizzo del legno in tutti gli edifici pubblici (50% modello francese), si avrebbe per ogni Kg di legno impiegato una riduzione media di 1,2 Kg di carbonio, dovuto al mancato utilizzo di materiali Carbon intensive come cemento e acciaio [6].
4. RAF ITALIA 2017-2018, Rapporto sullo stato delle foreste e del settore forestale in Italia – Patrizia Gasparini, CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Centro di ricerca Foreste e Legno, Marco Marchetti, SISEF – Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale Università degli Studi del Molise
5. Unspf 2020, United Nations Strategic Plan for Forests
6. https://www.thetimes.co.uk/article/macron-use-more-wood-in-our-buildings-wmlrf2f3g