Il 18 febbraio è da diversi anni una data riconosciuta come la Giornata Internazionale del Risparmio Energetico. Nel corso del tempo in questa giornata si sono “spenti” parecchi monumenti e luoghi simbolo delle nostre città, responsabilizzando i cittadini su quanto sia importante ridurre gli sprechi. Infatti “M’illumino di meno”, è l’iniziativa collegata a questa giornata e promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2 nel 2005, nata per sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’uso consapevole dell’energia elettrica.
Per risparmio energetico si intendono tutti gli interventi e le tecnologie in grado di ottimizzare e ridurre i consumi di energia e gli sprechi. Si parla infatti di efficienza energetica, essenziale per diminuire l’impatto sul clima che deriva dai combustibili fossili (petrolio, carbone, metano e altri gas naturali). Il tema del risparmio energetico e dell’educazione allo sviluppo sostenibile rientra anche nelle iniziative previste dal Piano per l’educazione alla sostenibilità, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, a sostegno dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
“Il risparmio energetico abbassa le bollette di famiglie e imprese ed è una polizza sul futuro”. Afferma Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola. “La strada – prosegue Realacci – è l’uso efficiente dell’energia. Utilizzare bene il Superbonus abbassa la bolletta energetica. La misura può essere migliorata, non solo aumentando i controlli ma razionalizzandola e stabilizzandola nel tempo, semplificando le procedure, allargandola ad altri settori, garantendone il pieno utilizzo per le famiglie meno abbienti. Tra una casa costruita bene da punto di vista energetico ed una inefficiente passa una bolletta da almeno 2000 euro. Una bolletta che può essere abbattuta riducendo l’inquinamento e creando lavoro di qualità, come sta accadendo in tanta parte dell’edilizia. L’aumento dei prezzi dell’energia in corso è dovuto al rincaro del prezzo del metano ed alle speculazioni che ha innescato. Oltre alle misure indispensabili per fronteggiare la situazione per famiglie e imprese più esposte, la via per contrastarlo è un uso più efficiente dell’energia e delle fonti rinnovabili. La transizione verde rende l’Italia e l’Europa più indipendenti delle forniture estere e ad un costo dell’energia più basso, stabile e meno sottoposto alle speculazioni e alle tensioni geopolitiche, come quella attuale che riguarda l’Ucraina. La missione proposta dall’Europa e fatta propria dal nostro Paese, come ha detto il presidente Mattarella nel suo intervento di insediamento, è “rilanciare l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, nell’ambito della transizione ecologica e digitale”. Esistono le condizioni perché con responsabilità e concretezza si imbocchi una strada nuova”.