In Italia il settore automotive conta 5.800 imprese (dirette e indirette) nella filiera produttiva, 1,16 milioni di addetti (industria, commercio e servizi) – di cui 253.000 addetti diretti e indiretti nella filiera produttiva automotive, pari al 7% del settore manifatturiero italiano – e una spesa di 1,79 miliardi di Euro in ricerca e sviluppo intra-muros pari al 18,2% della spesa in R&D del settore manufatturiero e il 13% circa del totale della spesa delle imprese in R&S (oltre 14 miliardi di euro nel 2016, dati ISTAT). Il trend positivo dell’industria automotive nazionale nel suo complesso (autoveicoli, motori, carrozzerie, componenti) è iniziato ad ottobre 2014. Il tasso medio di crescita della produzione di autoveicoli è stato del 18% (CAGR) dal 2014 al 2017. Dagli stabilimenti italiani sono usciti nel 2017 oltre 1,14 milioni di autoveicoli (autovetture, furgoni, autocarri medi-pesanti, autobus), +3,5% sul 2016. A fine 2017, il mercato auto italiano sfiora i 2 milioni di unità (1.971.590 nuove immatricolazioni ). Il tasso medio di crescita delle nuove registrazioni di auto, dal 2014 al 2017, è stato del 10%. Tra i fattori che hanno influenzato il buon andamento del mercato negli ultimi due anni, si segnala l’introduzione della misura del “super ammortamento” per il rinnovo delle flotte aziendali e l’accresciuto interesse verso le nuove forme di mobilità come car sharing, car pooling e noleggio, che si rivolgono ad una platea di utenti sempre più ampia con servizi differenziati in risposta alla diffusione crescente di nuovi stili di vita anche nel nostro Paese.
In riferimento al comparto della componentistica, nel 2017 il valore delle esportazioni di componenti per autoveicoli (che considera anche i trasferimenti intra-aziendali) cresce del 6% rispetto al 2016 e ammonta a 21,2 miliardi di euro; l’import vale 15,4 miliardi di euro (+6%). Questo comparto rappresenta da più di vent’anni una realtà positiva della bilancia commerciale – nel 2017 il saldo positivo è di 5,7 miliardi di euro (+6%) – e oggi è più che mai chiamato ad affrontare importanti sfide che vedono l’innovazione al centro delle dinamiche competitive del settore. Le imprese continuano ad investire in ricerca e sviluppo in un contesto in cui trovano ampiamente spazio tecnologie sempre più performanti, materiali innovativi, sistemi di alimentazione efficienti e tecnologie green, l’elettronica, la connessione e l’automazione. Il 71% del campione di aziende preso in esame dall’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana (Ed. 2017), dichiara di investire parte del proprio fatturato in R&S.