Con transizione ecologica s’intende il complesso processo di trasformazione finalizzato a ridurre sensibilmente quei fenomeni nocivi per l’ecosistema e per il benessere dell’uomo sulla Terra. Infatti, con essa si delinea un nuovo modello di sviluppo economico e sociale per ridefinire in modo più sostenibile i processi con cui le risorse del pianeta vengono sfruttate per vivere, produrre e lavorare. L’innovazione tecnologica a basso impatto ambientale, l’impiego sempre più importante di energie rinnovabili, l’economia circolare e, di conseguenza, la garanzia di processi ecocompatibili nella catena di produzione, sono i presupposti fondamentali per l’espansione del piano per l’attuazione della transizione ecologia che ingloba decisamente il mondo del lavoro, imponendone un radicale cambiamento e rinnovamento. In tale contesto emergono i green jobs, quelle nuove professioni che contribuiscono alla crescita produttiva ed economica del Paese, senza penalizzare l’ambiente; dall’UNEP (United Nations Environment Programmed), Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, organizzazione internazionale che opera dal 1972 contro i cambiamenti climatici a favore della tutela dell’ambiente e dell’uso sostenibile delle risorse naturali, sono definiti come “quelle occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”. Appare evidente che i lavori verdi presentino interessanti prospettive di sviluppo in molti settori lavorativi, nella considerazione che sono diretti a tutelare gli ecosistemi e la biodiversità, a limitare il consumo di energia, di materiali e di acqua attraverso strategie di efficientamento, a ridurre al minimo o ad eliminare la produzione di ogni forma di rifiuto e di inquinamento, a “decarbonizzare” l’economia. Da ciò si deduce come sia ampio l’ambito nel quale si collocano i lavori green che possono pertanto riguardare ogni settore, non solo quelli direttamente connessi all’ambiente. Nei Rapporti Greenitaly 2021 e 2022, realizzati dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne e con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica.