All’apertura del Festival sarà presentata la «carta» la prima in Italia rivolta alle aziende Testimoni di interventi concreti per la transizione ecologica. Appello per firmare il Manifesto che impegna alla sostenibilità di Irene Zatti –ressuno può ritenersi salvo nella propria isola, all’interno delle proprie mura, se poi le scelto compiute singolarmente non spingono la collettività a seguire -L_ 1 gli stessi passi. Di fronte a una sostenibilità che al giorno d’oggi non può più essere solo una scelta, ma un dovere, fare il proprio piccolo non è sufficiente. Soprattutto se essere «green» sembra trasformarsi in una moda, privilegiando la comodità delle parole alle azioni concrete. Essere promotori di un’etica «verde» è invece un vero e proprio impegno collettivo che necessita di una guida da seguire. È con questo spirito che nasce il Manifesto delle 1000 imprese green, uno strumento per fornire alle imprese obiettivi concreti e misurabili per i prossimi anni. E un modo con cui le imprese stesse possano testimoniare il loro apporto alla transizione ecologica. La possibilità di firmare il Manifesto sarà offerta in occasione dell’evento di apertura del Festival della Green Economy. L’appuntamento è per do mani 10 giugno, all’evento di apertura che si terrà dalle 10,30 alle 13 all’Auditorium del Credit Agricole Green Life. 11 Manifesto verrà presentato nella sezione dell’evento che vede come protagonisti Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, Gian Vittorio Armani, amministratore delegato di Iren, Bruno Tabacci, sottosegretario di Sia() alla Presidenza del Consiglio, Giampietro Calzolari, presidente Gruppo Granarolo e Luigi Lazzareschi, amministratore delegato Sofidel. L’accesso è gratuito previa iscrizione nel sito ufficiale del Festival. E se l’invito a sottoscrivere il progetto è rivolto a tutte quelle aziende che perseguono la sostenibilità quotidianamente, sono molle le imprese già parte del progetto: da Scarpa, azienda leader nelle calzature tecniche da montagna, ad Astoria, produttore di prosecco Docg; da Fiorentini, attiva nelle soluzioni tecnologiche per il sistema multigas, a LIC Packaging. Ma anche Microtecnica, Tecnoform, Daniela Dallavalle, Bellini, Poi, spazio alla «Riduzione delle emissioni, compensazioni e impatto climatico», e dunque una maggiore responsabilità del proprio impatto nell’aria, nell’acqua e nella tutela della biodiversità. Per i «Percorsi di economia circolare e p ackaging sostenibile» il focus è sulla riprogettazione dei prodotti per farli durare più a lungo e sull’utilizzo di materiali a basso impatto climatico; per il packaging, invece, si punta sulla riduzione dei volumi e sulla tipologia di materiali utilizzati. Degni di nota anche gli «Impegni nella gestione della logistica», che valorizzano un parco mezzi a emissioni ridotte o l’incentivazione di forme di car sharing, oltre all’utilizzo di mezzi pubblici e sostenibili per collaboratori, dipendenti e fornitori. Ultimo, non per importanza, il rispetto del lavoro e delle diversità dei dipendenti, dei collaboratori e dei partner. La sostenibilità, infatti, passa anche per il sociale: alle imprese va il compito di mantenere un ruolo attivo nei progetti di sviluppo e di rivilalizzazione della propria comunità e dei territori. «11 nostro impegno per rivelare la crescente sensibilità ambientale delle imprese non si limita al chiacchiericcio che sfiora il greenwashing spie- ga Alessandra Pizzi, curatrice del Festival ma è diretto a spingere le imprese a un impegno concreto e verificabile. Ci auguriamo che le tante Pmi che si stanno impegnando su questo fronte firmino questo manifesto, il primo in Italia, che ha caratteristiche di concretezza e trasparenza nei confronti delle comunità e dei consumatori». L’appuntamento è dunque per domani 10 giugno, quando il Manifesto verrà presentato nel corso di un evento con protagonisti Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, Gian Vittorio Annaffi, amministratore delegato di Iren, Bruno Tabacci, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Giampietro presidente Gruppo Granarolo e Luigi Lazzareschi, amministratore delegato Sofidel. L’accesso è gratuito previa iscrizione nel sito ufficiale del Festival.