È arrivato alla XIII edizione il rapporto GreenItaly, realizzato come sempre dalla Fondazione Symbola insieme a Unioncamere per dare la misura dell’economia verde nel nostro Paese.
«Esiste già oggi un’Italia che fa l’Italia pronta alla sfida della crisi climatica: nel rapporto GreenItaly 2022 si coglie un’accelerazione verso un’economia più a misura d’uomo che punta sulla sostenibilità, sull’innovazione, sulle comunità e sui territori», spiega il presidente dei Symbola, Ermete Realacci.
In questo percorso, la Toscana si posiziona tra le prime dieci regioni italiane seppur ancora distaccata dalle avanguardie.
Come mostrano infatti i dati GreenItaly dedicati alla nostra regione, con 35.890 imprese green la Toscana è all’ottavo posto in Italia nella graduatoria regionale per numero assoluto di aziende che hanno investito, o investiranno entro l’anno, in tecnologie green.
In particolare, passando dal livello regionale a quello provinciale, è Firenze con le sue 11.264 imprese green la provincia più virtuosa della Toscana per eco-investimenti. Seconda Lucca con 3357 imprese green, terza Pisa a quota 3.583. Seguono Prato con 3.462 imprese green, Arezzo a 3.061, Livorno con 1.990, Pistoia a quota 2.337 imprese green, Siena attestata a 2.364 imprese green, Massa-Carrara con 2.006 e Grosseto a 1.816.
Sul versante del lavoro, invece, con 84.340 nuovi contratti stipulati in ambito green job la Toscana è ottava nella graduatoria regionale per numero di contratti programmati entro l’anno 2021.
Anche in questo caso il primato toscano va a Firenze, che con i suoi 26.860 contratti è tra le prime venti province italiane. Seguono Lucca con 9.270; Pisa con 9.058 attivazioni; Livorno con 7.088; Arezzo con 7.954; Prato con 6.633Siena con 5.213;Pistoia con 5.115; Massa-Carrara con 3.919; Grosseto con 3,226.