I mestieri artigianali d’eccellenza sono un patrimonio nel nostro Paese. E si inizia a riconoscerne il valore di settore rilevante del saper fare italiano, anche grazie all’attenzione di alcuni illuminati imprenditori. Come per la “Scuola di arti e mestieri di Solomeo”, una idea di Brunello Cucinelli che sta diventando realtà. Ispirata da Lorenzo il Magnifico, ma soprattutto da William Morris e John Ruskin che nell’Ottocento crearono le Scuole di arti e mestieri, il progetto dell’imprenditore umbro che ha lo scopo di restituire nobiltà ai mestieri, e riconoscere il giusto compenso relativamente alla qualità dei lavori manuali, è stato oggetto di un protocollo d’intesa con la Regione Umbria per un riconoscimento formale dell’esperienza formativa e di apprendimento realizzata dalla scuola nell’ambito dello sviluppo e del rafforzamento delle reti territoriali per l’apprendimento permanente.

Una idea questa che riprende quella del progetto “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza” della Fondazione Cologni, che ha il fine di promuovere e proteggere i mestieri d’arte d’eccellenza, per favorire la nascita di una nuova generazione di maestri d’arte. Formare professionisti di altissimo livello in settori artigianali di lunga e rinomata tradizione in Italia. Ed è quello che la Fondazione fa fin dalla sua costituzione.