Laboratori didattici per stimolare nei bambini «uno sguardo attivo sulle immagini», i protagonisti delle mostre ‘ospiti speciali’ della Scuola di alta formazione, l’esplorazione senza limiti di digital arts e new technologies: sono i punti chiave che Fondazione Modena Arti Visive vuole mettere in campo nel 2021, nei suoi programmi di educazione e formazione mai mancati. Ne abbiamo parlato più nel dettaglio con Claudia Löffelholz, curatrice e critica d’arte contemporanea, dal 2018 responsabile della Scuola di Alta Formazione di Fondazione Modena Arti Visive e del dipartimento di Educazione della Fondazione.
II 2021, come già annunciato, per Fmav significa anche cinque mostre personali in programma. In che modo si intrecceranno con l’attività della scuola?
«l grandi nomi dell’arte italiana e internazionale protagonisti delle mostre saranno coinvolti nelle attività progettate per gli studenti e il grande pubblico, in qualità di docenti o di visiting professor della Scuola di alta formazione. Un inestimabile vantaggio per gli studenti del Master sull’immagine contemporanea e del corso per curatori dell’immagine contemporanea Icon, e un’occasione preziosa anche per gli artisti che possono confrontarsi con le nuove generazioni per sviluppare insieme riflessioni inedite e stimolanti nel campo delle arti visive».
FMAV (Fondazione Modena Arti Visiva) è stata inserita come best practice all’interno di Io Sono Cultura 2019. Per approfondire la ricerca clicca qui.