Nel 2018 100 mila posti in più e nel riciclo Italia prima in Europa
Economia circolare non significa soltanto pensare all’ambiente riutilizzando materiali e rinnovando tecniche, significa rivitalizzare il mercato del lavoro. A sostenere l’importanza di un “Green new deal” ci sono anche i dati sull’occupazione: nel 2018 i nuovi posti di lavoro generati dalle imprese verdi sono stati 100 mila in più rispetto all’anno precedente. In Italia sono così oltre tre milioni, cioè il 13,4 per cento dell’occupazione complessiva, le professioni legate all’economia verde, nella quale operano soprattutto imprenditori mediamente più giovani. Questo e altri dati, che fotografano un settore vivace e florido in Italia, sono contenuti nel rapporto “Greenitaly 2019”. Una risposta alla crisi, una sfida per il futuro, realizzato da Symbola, Fondazione per le qualità italiane, e Unioncamere, che lo presenteranno insieme a Conai e Novamont domani a Roma. Da dieci anni a questa parte il rapporto raccoglie i dati per misurare il valore dell’economia verde, un comparto indispensabile per la crescita nel quale l’Italia si dimostra un’eccellenza a livello europeo, al contrario di quanto ritiene la maggior parte degli italiani. Insieme alla crescita significativa delle professioni verdi, che aumentano del 3,4 per cento contro lo 0,5 per cento delle altre occupazioni, il dato che salta agli occhi riguarda infatti il primato di riciclo sulla totalità dei rifiuti sia urbani sia industriali.