In quello straordinario libro che è Le Città invisibili, Italo Calvino materializza con Leonia uno spettro: un consumismo senza controllo che mette a rischio la stessa città.

«Dove portino ogni giorno il loro carico gli spazzaturai nessuno se lo chiede fuori dalla città, certo; ma ogni anno la città s’espande, e gli immondezzai devono arrestare più lontano; l’imponenza del gettito aumenta e le cataste s’innalzano, si stratificano, si dispiegano su un perimetro più vasto».

L’Europa ha da tempo imboccato un’altra strada: riduzione, riuso, riciclo. E stop alla discarica per í rifiuti non trattati.