IMA è leader della meccanica nel mondo: conta 41 stabilimenti di produzione in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Regno Unito, USA, India, Malesia, Cina, Argentina e oltre 5.500 dipendenti, 2.800 dei quali all’estero. Oltre il 70% del mercato delle bustine di tè nel mondo è presidiato da IMA: questo è l’ordine di grandezza di un Gruppo che costituisce la punta di diamante dell’industria italiana. IMA è una realtà italiana che ha fatto della coesione il motore del proprio sviluppo aziendale favorendo, a partire dal 2009, una collaborazione con le imprese della filiera.

Per questa azienda, fondata nel 1961 a Ozzano dell’Emilia (BO) e oggi Gruppo da 1.444 milioni di euro (2017), le relazioni sono fondamentali per essere competitiva. La prima macchina progettata dall’azienda serviva per confezionare prodotti in polvere in buste di carta. Oggi IMA è tra le principali aziende internazionali specializzate nella creazione di macchine automatiche per il confezionamento di prodotti farmaceutici, alimentari, cosmetici, tabacco, tè e caffè. Grandi nomi dell’industria italiana e internazionale si rivolgono a IMA per le proprie necessità produttive, dalle macchine per le bustine del tè a quelle per i blister delle pastiglie, passando per soluzioni sempre tecnologicamente all’avanguardia.

Princìpi di base della sua azione sono la ricerca e l’innovazione: il Gruppo IMA è titolare di oltre 1.700 tra brevetti e domande di brevetto e ha lanciato numerosi nuovi modelli di macchine automatiche negli ultimi anni. Il fare squadra con altre realtà rende il Gruppo più competitivo nello sviluppo di prodotti avanzati, poiché permette di aggiungere competenze, sintetizzare esperienze, prevenire errori.

IMA ha concretizzato la collaborazione con altre realtà industriali favorendo la creazione di una rete di imprese attraverso l’acquisto di quote societarie, con l’obiettivo di aumentare la relazione con fornitori considerati strategici, ma anche di contribuire allo sviluppo di piccole imprese che, entrando a far parte di questo network, ne traggono dei vantaggi. Uno è l’ottenimento del credito dalle banche per effettuare investimenti, possibile grazie alla solidità finanziaria del Gruppo. Il rapporto che si consolida in questo modo con fornitori di piccole dimensioni consente loro di avere un supporto in situazioni difficili e una migliore gestione della produzione, del magazzino e del personale.

Si tratta di un approccio completamente diverso da quello su cui si basa un semplice rapporto committente-fornitore: la relazione si compone di uno scambio reciproco nel quale si produce valore. Da una parte ci sono le competenze e la qualità dei prodotti proprie di queste piccole e medie imprese, dall’altra IMA che può fornire supporto in vari campi, dalla ricerca del personale ai servizi generali fino agli acquisti di materie prime e di beni non produttivi. Il vantaggio è condiviso nella filiera e le modalità sono in linea con il nuovo paradigma di Industria 4.0. Nel 2018 questa rete di imprese ha preso il nome di SINERMATIC creando un proprio marchio riconoscibile sul mercato.

La relazione con le altre imprese, oltre a portare benefici sul territorio, rafforza l’azienda anche sul piano internazionale, sia per quanto riguarda la competitività sui
mercati esteri sia per le esportazioni, che si attestano a circa il 90% a fine 2017.

Il territorio è un elemento strategico per l’attività del Gruppo, la cui crescita è accompagnata da azioni a favore di iniziative locali (come realtà sportive e associazioni
onlus) e progetti internazionali (come quelli di Medici Senza Frontiere): impegni – verso la società e verso l’ambiente – ribaditi nella Politica di Sostenibilità del Gruppo approvata nel febbraio 2018.