Unic Concerie Italiane ha aderito a Symbola, la Fondazione che riunisce aziende e istituzioni che puntano a migliorare il Paese grazie a innovazione e sviluppo, bellezza e creatività, capitale umano e territorio. «L’adesione di Unic alla nostra Fondazione ha detto Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola si basa sulla convinzione che le concerie italiane sono impegnate nel percorso della sostenibilità e di quei valori che sono nel Dna di Symbola: qualità, innovazione, bellezza. Le concerie italiane sono inoltre un caso storico di economia circolare». Utilizzano un materiale naturale, rinnovabile e che recuperano dalla lavorazione di un altro settore produttivo. L’origine di oltre il 99,5% delle pelli utilizzate dall’industria conciaria italiana, infatti, sono di origine bovina, ovicaprina e vengono recuperate, evitando lo smaltimento in discarica sotto forma di rifiuto, dall’industria alimentare della carne. A sua volta, oltre l’85% degli scarti della lavorazione conciaria può essere recuperato e riutilizzato in settori come quello agricolo o edile. «La conceria è un settore leader del made in Italy e la sua riconoscibilità nel mondo è sostanziale commenta Fulvia Bacchi, direttore generale Unic Il suo modello di business è storicamente definito da un’identità circolare che, nel tempo, si è evoluta in un impegno costante, orientato al miglioramento della propria impronta sostenibile. È un settore che non si ferma mai, vive di innovazione e investe in modo strategico nella valorizzazione della propria visione green. Il nostro ingresso in Symbola vuole rappresentare non solo la significativa attestazione di questo approccio, ma anche un formidabile stimolo a proseguire su questa strada e a dare forza alla consapevolezza che la sostenibilità non è uno strumento di marketing, ma una concreta risorsa per costruire un futuro migliore».