La Mangialonga di Arnaldo Caprai grazie a Symbola – Fondazione per le qualità italiane-, quest’anno è stata un’occasione per conoscere piú da vicino alcune delle eccellenze del Made in Italy, non solo enogastronomico. La “lunga marcia” nelle CANTINE CAPRAI a Montefalco, ha avuto dunque un valore aggiunto: il lifestyle di qualità che rende l’Italia unica nel mondo.
Qualità è gusto dunque attenzione nella scelta delle proposte culinarie, i sapori si legano alle storie di chi in questi anni ha ripreso i fili con la tradizione italiana: Pastificio Benagiano, Caseificio di Nucci, Bonduelle, Consorzio del Prosciutto San Daniele. Qualità è socialità: lungo il percorso spazi relax realizzati dal Retificio La Rete, di Monte Isola, è sato possibile fare una piccola siesta o semplicemente godere dell’ombra. Qualità è tradizione significa saper guardare al passato con l’occhio piccoli BAR, tipica espressione dello stile di vita e della tradizione italiana, henno servito da bere acqua San Pellegrino, un ottimo caffè Bialetti, il Nocillo del Vesuvio della ditta E-Curti, il Limoncello Parco Nazionale delle Cinque Terre, e l’Anice delle Distillerie Varnelli. Per la musica, grazie alla collaborazione con MEI, Festival Etichette Indipendenti, sono stati selezionati artisti emergenti. Qualità è attenzione all’ambiente: quest’anno la Mangialonga si è tinta di verde, nel rispetto totale della natura che ci ospita. La marchigiana FAAM, l’umbra Novamont, e l’emiliana Raggio Verde hanno contribuito a rendere di qualità l’intero evento.
“Quest’anno la Mangialonga, ha espresso in pieno lo spirito di Symbola, che vuol dire principalmente mettere insieme – dichiara Fabio Renzi, Segretario generale della Fondazione – e proprio per riunire e far conoscere i talenti eccellenti del made in Italy abbiamo organizzato con le cantine Arnaldo Caprai questo appuntamento con la qualità. La Mangialonga 2008 è diventata cosí un viaggio non solo tra le eccellenze enogastronomiche, ma anche nell’innovazione, nella cultura e nel design del nuovo Made in Italy”.
“Cerchiamo ogni anno di offrire ai nostri visitatori qualcosa di piú – spiega Marco Caprai, delle cantine omonime – e crediamo che con questa edizione le proposte siano state veramente di altissimo livello. Siamo convinti che, aumentando il valore qualitativo dell’evento e coinvolgendo quanti nei tanti campi del made in Italy si impegnano da sempre nel fare qualità, si possa diffondere un messaggio forte che è quello dell’eccellenza valore che affonda le radici nei saperi antichi, nella artigianalità unica, nella capacità di produrre cose buone,belle e funzionali che piacciano incantino il mondo. Credo che oggi siamo riusciti in questo intento”