La Basilicata ha deciso di puntare sulla qualità e aderisce a Symbola, la Fondazione delle qualità italiane. Ed è la prima regione italiana ad aver fatto questa scelta. Un passo importante che indica la volontà lungimirante di una regione del mezzogiorno di orientare le politiche territoriali verso la qualità, l’ambiente, la coesione sociale, la competitività. Una sfida per guardare con pi£ pi£ fiducia nel futuro.
L’adesione della Basilicata a Symbola rientra a pieno titolo negli obiettivi della
fondazione che chiama a raccolta tutte le realtà che basano la loro attività sulla
qualità, sull’innovazione, sulle nuove tecnologie ma anche sul rispetto dell’ambiente e dell’identità dei territori. Una delle chiavi del rilancio dell’Italia passa per la soft economy, un’economia in cui i territori incontrano le imprese, dove si stringono alleanze tra i saperi, le nuove tecnologie, la tradizione e dove la competitività si alimenta di formazione, rapporti positivi con le comunità, principi
che corrispondono alla politica amministrativa lucana.

“E’ molto importante che una regione come la Basilicata abbia aderito a Symbola – dichiara Ermete Realacci, presidente di Symbola – è un segnale che la qualità affonda le sue radici anche nelle politiche territoriali. E che sia una regione del meridione a puntare alla qualità, aggiunge significato alla buona notizia visto che appartiene a quella parte di Italia che per tutelare i suoi beni maggiori, le risorse umane e il territorio, deve orientare le proprie politiche su terreni innovativi e
spesso coraggiosi”.

“Sono le ragioni dello sviluppo sostenibile, ad impegnare la Basilicata in una grande scommessa di futuro, che vede nel talento delle giovani generazioni, nell’innovazione dello spirito pubblico e nelle vocazioni dei territori le condizioni virtuose per misurare il proprio disegno d’avanzamento – sostiene Vito de Filippo, il presidente della Regione – uno scenario progettuale che motiva anche la nostra adesione a Symbola, Fondazione interessata alla valorizzazione del made in Italy ed alla sua capacità d’incrementare la competitività del nostro Paese. Si tratta di una sfida, potente e piena di positiva determinazione che vuole mettere in rete le esperienze regionali di qualità e farne sistema di conoscenza dentro le opportunità che offrono i nuovi mercati. Il Sud- aggiunge de Filippo – ha cominciato finalmente a cambiare, con la possibilità di crescere coerentemente.
In questo dinamismo, la Basilicata ha scelto la sua visione d’insieme che scruta all’orizzonte il patrimonio di risorse naturali, umane, culturali ed enogastronomiche di cui straordinariamente dispone .”

La regione Basilicata è la prima regione che aderisce a Symbola. Ma la Fondazione chiama a raccolta i testimoni della qualità italiana che vengono da molteplici realtà eccellenti, dall’imprenditoria alla grande industria, dal marketing territoriale alla ricerca, e ancora dal turismo alle eccellenze enologiche e agroalimentari.
Tra i soggetti che sostengono Symbola già troviamo: Alessandro Profumo – Unicredit e presidente del Forum delle imprese, Domenico De Masi– sociologo e presidente del Comitato Scientifico, Fabio Renzi- segretario generale e poi tra i promotori: Carlo de Benedetti- Presidente Cir Group, Diego Della Valle- Presidente Tod’s, Walter Veltroni- Sindaco Di Roma, Annamaria Artoni- Presidente Confindustria Emilia Romagna, Franco Pasquali- Coldiretti, Carlo Puri Negri -Pirelli Real Estate e tanti altri che credono nell’Italia di qualità.