Forti dell’esperienza del Supersalone di settembre, “stiamo già pensando al Salone del mobile 2022: si torna ad aprile – anticipa a L’Economia Maria Porro, presidente del Salone del Mobile di Milano che ha debuttato con l’edizione straordinaria d’autunno – E intanto guardiamo con attenzione a nuovi possibili sbocchi del format Salone, in India per esempio dove stanno arrivando diversi marchi importanti dell’arredo e del design made in Italy. Oltre al ritorno, appena le condizioni internazionali lo consentiranno, con il Salone a Shanghai e a Mosca”.
Porro è appena rientrata dall’Expo di Dubai dove ha parlato in occasione della tavola rotonda organizzato da Ita, Italia Trade Agency, in collaborazione con il consolato generale italiano a Dubai e l’ambasciata italiana ad Abu Dhabi.
Oltreconfine
Il mobile italiano, in particolare quello lombardo, corre lontano all’estero: secondo le elaborazioni del Centro Studi di Federlegno Arredo, nel primo semestre 2021 la regione ha esportato nel settore legnoarredo prodotti per 2,09 miliardi di euro. Il dato conferma la centralità della regione e dei suoi distretti del design nel quadro del macrosistema arredamento che vale 21 miliardi di euro, di cui 11 miliardi destinati all’export e dieci al mercato nazionale.
«Quanto all’edizione di settembre – dice Porro – il ritorno dopo la pandemia con un salone in presenza ha raccolto la soddisfazione delle aziende che vi hanno preso parte e ci sprona a lavorare nella direzione indicata dalla fiera della ripartenza: a cominciare dal digitale. Se il Supersalone è stato un test di messa a punto dell’offerta digital che andava avanti da tre anni, l’edizione 2022 sarà il varo vero e proprio». Il Salone è la collaudata vetrina del ricco tessuto imprenditoriale delle aziende del mobile italiane. A partire da quelle lombarde.