Quasi un giovane europeo su due, il 46 per cento, ritiene che la crisi climatica sia oggi uno dei tre problemi più grandi dell’umanità. La percentuale varia da paese a paese, ma si mantiene alta dappertutto: è massima in Austria e Germania (circa il 55 per cento), è al livello più basso in Romania (32 per cento) e a Cipro (24 per cento). In Italia è al 47 per cento, dunque leggermente sopra la media.
Ancora: due giovani europei su tre pensano che i governi che agiscono poco e male per fronteggiare la crisi climatica, danneggiano non solo l’ambiente ma l’economia e dunque il futuro di tutti, e una percentuale ancora superiore — 75 per cento — dichiara che nelle proprie scelte di voto privilegerà i partiti e i candidati che danno priorità all’azione di contrasto della crisi climatica.