Le centinaia di azioni dei firmatari del Manifesto di Assisi accompagnano il Next Generation EU e quindi il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per affrontare la crisi e costruire un futuro migliore per l’Italia e per l’Europa. La transizione verde, insieme alla coesione e al digitale, è il cuore del nostro accorato appello.

Affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. Per affrontare questa sfida è necessario non lasciare indietro nessuno, non lasciare solo nessuno e partire dal coinvolgimento delle migliori energie disponibili nella società, nell’economia, nelle istituzioni, nei saperi, nella cultura. Possiamo farcela, con un impegno comune, perché Le Frecce tricolori ad Assisi non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. E le azioni concrete realizzate dai firmatari del Manifesto di Assisi dimostrano che abbiamo le energie, civili e morali, per essere protagonisti di un cambiamento positivo «perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla». Tante realtà diverse accomunate da una visione: la convinzione che la sfida della crisi climatica possa migliorare la nostra economia e la nostra società, lavorando insieme. Già oggi la nostra green economy rende più competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di comunità e territori. Ci sta a cuore il Creato e rigettiamo l’idea che la natura sia solo una risorsa da sfruttare. Nel Manifesto di Assisi scriviamo che la sfida climatica può essere l’occasione per  mettere in movimento il nostro Paese in nome di un futuro comune e migliore.