Compatibili con i requisiti CAM, i blocchi in legno cemento che conosciamo da tempo vivono una seconda giovinezza grazie alla nuova spinta green del settore edilizia.
Tra i protagonisti italiani in campo c’è LegnoBloc (Torricella del Pizzo – CR) che da alcuni decenni fa dei casseri in legno cemento il suo punto di forza. Parliamo di un prodotto che permette di creare una parete portante in assenza di travi e pilastri: per la realizzazione viene utilizzato il cippato (scaglie di legno) di abete derivante da sfridi di produzione di segherie nazionali e scarti di produzioni interne a cui si aggiunge cemento Portland.
L’attenzione verso l’ambiente dell’azienda si ritrova nello sviluppo di un prodotto dalle prestazioni termoisolanti e di isolamento acustico, nonché un sistema vantaggioso dal punto di vista del risparmio energetico. La combinazione tra massa del calcestruzzo, isolante e traspirabilità del legno cemento fanno sì che i blocchi LegnoBloc mantengano temperature ottimali interne più a lungo di altri sistemi costruttivi, mentre lo sviluppo di blocchi specifici favorisce la flessibilità di utilizzo in ogni parte della muratura, così da mantenere un isolamento acustico e termico omogeneo della parete ed evitare che rimangano dei ponti termici.
A rafforzare la vena green dell’azienda, la linea di blocchi con isolanti ecologici come lana di pecora, sughero e EPS (polistirene espanso sintetizzato) ecologico.