Imprese, centri di ricerca, associazioni virtuose mappate e raccontate da Fondazione Symbola, Enel ed Enel X‐Way Fondazione Symbola Enel ed Enel X Way raccolgono e raccontano l’esperienza di cento eccellenze dell’ e ‐Mobility Made in Italy, nella quarta edizione di 100 Italian E‐Mobility Stories 2023 presentato mercoledì primo febbraio 2023 da Ermete Realacci , Presidente della Fondazione Symbola; Francesco Starace , Amministratore delegato Enel; Elisabetta Ripa , Responsabile Enel X Way; Pietro Gorlier , Amministratore Delegato Comau e da Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. L’e‐mobility italiana è raccontata da cento storie di imprese centri di ricerca e associazioni che, nel proprio segmento, stanno contribuendo allo sviluppo della mobilità elettrica . Dal design alla produzione di veicoli, dalla componentistica alle batterie fino alle infrastrutture di ricarica: l’Italia occupa un ruolo di primo piano nella rivoluzione della mobilità sostenibile. A Nordest sono le realtà che hanno raggiunto questo traguardo ma sono complessivamente 16 quelle mappate e ritenute tali. Veneto In provincia di Padova 1 raccontata: Alkè “La versatilità il punto forte dei veicoli elettrici Alkè. Uno dei player mondiali di veicoli elettrici commerciali, con oltre 20 anni di esperienza, capace di offrire ai propri clienti centinaia di allestimenti e diverse capacità di carico. Gli ATX sono veicoli professionali con una portata di oltre 1.600 kg, un’autonomia massima di 200 km e batterie al litio ricaricabili in poco tempo o a sostituzione rapida (si cambiano in 5 minuti); sono offerti nella versione ATX ED doppia cabina per trasporto di persone e materiale o con assetto fuoristrada. Il modello di punta è l’ ATX 340E, progettato per
resistere a dure condizioni di lavoro. Tra le varie versioni sono presenti anche quelle con certificazione ATEX, veicoli elettrici antideflagranti per aree a rischio esplosione. Questa ricchezza di offerta si riflette nella molteplicità degli usi: dalla cura del verde alla raccolta dei rifiuti, dagli stabilimenti industriali alle spiagge. Di recente il portfolio è stato arricchito con un mezzo dal pianale ancora più lungo: 250 cm, rispetto a quelli da 130 cm, 180 e 200 cm. I mezzi sono realizzati interamente in Italia, nello stabilimento di 11 mila mq di Padova, e venduti in oltre quaranta Paesi: i veicoli firmati Alkè circolano nell’Australian National Botanic Gardens di Canberra come all’interno della residenza reale di Kensington Palace, nel centro logistico di Chanel in Francia e sull’isola di San Clemente a Venezia. Grazie ad un reparto di ricerca e sviluppo interno l’azienda partecipa anche a progetti di ricerca a livello internazionale. 3 mappate: FATIGROUP; Next e Università degli Studi di Padova In provincia di Treviso 2 raccontate: Generali Italia “Il salto verso la mobilità elettrica non passa solo per lo sviluppo di veicoli innovativi e migliori infrastrutture di ricarica: la transizione verde ha bisogno dell’evoluzione di tutti gli attori che contribuiscono a realizzare un nuovo modello di mobilità ecosostenibile. Ne sa qualcosa Generali, il colosso assicurativo nato a Trieste nel 1831 e che oggi ha sedi in Europa, America, Asia e Africa. Nei suoi oltre 190 anni di storia, Assicurazioni Generali ha dimostrato di sapersi innovare per rimanere al passo con i tempi e offrire ai suoi clienti soluzioni allineate con i bisogni della società in cambiamento. Per tale motivo non deve meravigliare che, nell’epoca del passaggio all’elettrico, Generali Italia abbia dato vita alla soluzione Immagina Strade Nuove 100% Elettrico, il primo prodotto assicurativo pensato specificamente per i clienti di auto elettriche. Messa a disposizione degli automobilisti a partire dal 1 aprile 2022, la polizza prevede garanzie dedicate per chi guida un’auto green, come l’assistenza stradale in caso di batteria scarica (con un servizio di ricarica sul posto o traino sino alla colonnina più vicina), la possibilità di ricevere un rimborso per danni al cavo di ricarica (come potrebbe accadere, per esempio, nel caso di incendio) e l’ampliamento di tutte le tutele legali per tutte le
vertenze riguardanti eventuali problemi connessi all’auto elettrica (installazione wallbox in condominio, col fornitore di energia o con quello del pacco batterie). Targa Telematics “Da oltre 20 anni Targa Telematics, azienda IT con headquarter in Italia e sedi in Francia, UK, Portogallo e Spagna, si occupa di fornire soluzioni tecnologiche per una mobilità sempre più smart e sostenibile. Attraverso l’Internet of Things, gli Analytics, l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, Targa Telematics semplifica e rende più efficiente la gestione delle flotte aziendali, dei rental car,
dei mezzi da cantiere o aeroportuali e affianca i gestori di piattaforme di sharing mobility di auto, scooter, bici o monopattini nell’erogazione dei servizi. Con l’obiettivo di consentire ai propri clienti di raggiungere un vantaggio competitivo attraverso la tecnologia e di promuovere nuove forme di mobilità sostenibile, Targa Telematics facilita l’inclusione dei veicoli elettrici nelle flotte aziendali. Con Targa4electric, infatti, si raccolgono informazioni dettagliate per fornire studi di fattibilità e di convenienza per l’elettrificazione della flotta. I fleet manager possono analizzare
l’intera flotta e identificare le efficienze, sia in termini di risparmio economico che di riduzione dell’impatto ambientale, valutando i mezzi che possono essere potenzialmente sostituiti con i modelli più adatti alle attività dell’azienda o alle missioni dei driver. Una volta ottimizzata la flotta, il fleet manager è supportato da una suite di strumenti per la gestione ottimale dei veicoli elettrici in flotta, usufruendo di informazioni e dati sull’uso delle batterie, sulle esigenze di ricarica, sull’infrastruttura di ricarica e sul corretto utilizzo da parte del driver. In provincia di Vicenza:
1 raccontata: Askoll EVA In provincia di Verona: 1 raccontata: MIDAC Batteries 1 mappata SOVEMA GROUP Le 100 storie di imprese, associazioni e centri di ricerca rappresentano l’eccellenza italiana della mobilità elettrica afferma il presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci e ci dicono che l’Italia è già in campo nella mobilità del futuro. La filiera raccontata da Fondazione Symbola ed Enel ci dice anche che il nostro Paese ha tutte le condizioni per affrontare le crisi. Occorre costruire insieme con il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali e culturali, come afferma il Manifesto di Assisi un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro, più attente alla crisi climatica, più giuste, resilienti, competitive. Un percorso per superare le crisi che vede nella sostenibilità e nella sfida ai cambiamenti climatici la strada per far ripartire l’economia orientandola verso un nuovo futuro.
Il percorso che raccontano è spesso stato avviato dalle imprese senza un adeguato accompagnamento pubblico. È ora di recuperare questo ritardo. Il rapporto realizzato con Fondazione Symbola, giunto alla quarta edizione, racconta una tra le filiere più innovative e dinamiche del Paese dichiara Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel La strada del cambiamento è tracciata come dimostrano i numeri e i progetti di alcune delle più importanti eccellenze presenti nel volume: imprese, centri di ricerca, università e associazioni che con
talento e passione sviluppano soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la mobilità elettrica e, in linea con i principi del Manifesto di Assisi, contribuiscono a creare un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo con ampie prospettive di crescita. La mobilità sta entrando in una nuova era, più sostenibile ed efficiente. Un settore che proprio nella delicata fase economica che stiamo attraversando vede confermati gli investimenti da parte delle case produttrici e dell’Europa attraverso il Green Deal che è uno degli assi principali della ripartenza. L’evoluzione della
tecnologia, la necessità di ridurre gli impatti, la crisi climatica e gli effetti sulla salute umana della mobilità tradizionale nelle megalopoli del mondo, il moltiplicarsi delle politiche e gli ingenti investimenti delle case automobilistiche ci fanno affermare con fondato ottimismo che siamo a un punto di svolta per la mobilità elettrica. Negli ultimi anni gli italiani hanno visto progressivamente crescere le colonnine di ricarica, le automobili ibride ed elettriche circolanti, ma soprattutto e‐bike e monopattini elettrici che ormai fanno parte del nostro paesaggio urbano. Una transizione che viene raccontata attraverso 100 storie di aziende, università, centri di ricerca e realtà del terzo settore che rappresentano la filiera della e‐mobility. Dai grandi studi di design impegnati a ridefinire forme e stile dei veicoli del futuro, ai produttori di componenti chiamati ad alleggerire il peso dei veicoli grazie all’impiego di nuovi materiali (come leghe leggere, alluminio e titanio al posto dell’acciaio) fino ai produttori di veicoli, anche piccoli, per le diverse forme di mobilità che nel frattempo sono emerse, prime tra tutte il car sharing. La diffusione di auto elettriche nel mondo cresce rapidamente Attualmente nel mondo circolano quasi 20 milioni di veicoli elettrici per passeggeri, 1,3 milioni di veicoli elettrici commerciali e oltre 280 milioni di ciclomotori, scooter e motocicli elettrici e stime recenti prevedono al 2030 una quota di mercato globale per le auto elettrificate superiore al 50%, trainato dalle tecnologie
BEV (Battery Electric Vehicle). I principali mercati sono la Cina e l’Europa, quest’ultima nel 2021 ha registrato un aumento del 65,7% delle immatricolazioni di auto elettriche o a bassissime emissioni (ECV) rispetto al 2020 e ha visto a dicembre le vendite di auto elettriche sorpassare per la prima volta quelle dei veicoli diesel. La Germania si conferma il principale mercato europeo, con 682 mila immatricolazioni, seguita da Regno Unito (306 mila) e Francia (303 mila). Il nostro Paese ha chiuso il 2021 con un aumento delle vendite di auto elettrificate (ibride ed elettriche) del 199% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 38,4% del totale immatricolato. Guardando alle immatricolazioni delle auto BEV da gennaio a ottobre 2022, il mercato italiano registra 39.400 unità, con la Fiat 500E ancora in cima alla top 5 delle BEV più vendute nel nostro Paese (5.585 unità ad ottobre 2022). L’Italia può essere in prima fila In questo nuovo mercato l’Italia, come raccontato nel presente rapporto, può avere un ruolo di primo piano avendo un ampio spettro di competenze e tecnologie lungo tutta la filiera: dalle case automobilistiche a chi realizza e‐bike e veicoli leggeri, passando per motorini e autobus elettrici. Nella componentistica troviamo il cuore pulsante di questa filiera, in cui le nostre aziende creano, prototipano e realizzano motori, statori, freni, elettronica e componentistica, fino ascocche e pacchi batterie con la presenza di un Battery Hub dedicato per l’assemblaggio a Torino. Ma anche designer, chiamati in tutto il mondo a ripensare le nuove forme della mobilità elettrica. Non mancano, per arrivare alle forme più avanzate di mobilità, i servizi di sharing, le multiutility, le soluzioni per la ricarica, le relative app e la
comunicazione e gli studi di associazioni a supporto della filiera. In Italia avanzano progetti per la realizzazione di gigafactory: oltre allo stabilimento FIB Teverola 2, nel casertano, che dovrebbe aggiungersi all’omonima centrale dalla capacità produttiva di 350 MWh, sono in sviluppo i progetti di Italvolt, che a regime ospiterà 3 mila dipendenti e sorgerà nell’ex Olivetti di Scarmagno, nella provincia di Torino, e quello di Automotive Cells Company (ACC), joint‐ venture tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, che mira ad una produzione di almeno 120 GWh entro il 2030 con
una nuova gigafactory negli ex stabilimenti Stellantis in provincia di Campobasso, a Termoli. Come dimostra 100 Italian E‐Mobility Stories, le nostre imprese e i nostri centri di ricerca sono pronti e stanno affrontando la sfida della nuova mobilità. L’auto elettrica sposa l’innovazione proveniente da altri settori, a partire dalla rete elettrica, spinge sull’efficienza del motore, sulla durabilità delle batterie, sul retrofit elettrico di auto tradizionali, sul recupero dei materiali in un’ottica circolare. Leggendo le storie del rapporto si evidenzia la crescita della produzione nazionale di
automobili elettriche e ibride: nel 2019 rappresentavano solo lo 0,1% della produzione complessiva di autovetture, mentre nel 2021 superano il 40%. Ma anche la produzione di mezzi dell’ultimo miglio, complice lo sharing e l’accelerazione del digitale nella creazione di app e servizi di gestione. Si evidenzia una forte crescita della produzione made in Italy di e‐bike, mentre i monopattini elettrici si sono oramai attestati come veicolo condiviso più diffuso in Italia: nel 2021, 1 veicolo su 3 in sharing nel nostro Paese è un monopattino elettrico e diventano addirittura 9 su 10
se escludiamo le automobili. Di seguito l’elenco delle 100 storie raccontate: 1000 Miglia, Acea Innovation, Alkè, Alma mater studiorum ‐ Università di Bologna, Alpitronic, ANFIA, Angelantoni Test Technologies, ART‐ER, Askoll EVA, Atala, Atlante, Be Charge, Benevelli, BeonD, Bitron, Bonfiglioli, Brembo, Cecomp, CNR, Cobat, COMAU, Corrente, DACA‐I Powertrain Engineering, Daze Technology, Ducati, Duferco Energia, e‐GO! Drivalia (ex LeasysGo), E‐Lectra, Edison next, Eldor, Elettricità Futura, ENEA, Energica Motor Company, Estrima, Eurogroup lamination, FAAM, Ferrari, FIVE ‐ Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici, Flash Battery, Free To X, Free2Move eSolutions, Generali, Gewiss, Green Energy Storage, Gruppo A2A, Gruppo Hera, IIT, IMA ATOP, Industria Italiana Autobus, Iren, Italdesign, Italmatch Chemicals, Iveco, JRC ‐ Joint Research Centre di Ispra, Ewiva, Kyoto Club, Legambiente, Linky Innovation, Loccioni, Logotel, Manz, Italia, Marposs, Marsilli, Maserati, Mavel EDT, Metelli Group, MIDAC Batteries, Motus‐E, Neogy, NITO ‐ Nuova Industria Torinese, Piaggio, Pininfarina, Pirelli, Podium Advanced Technologies, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Privè, Rampini Carlo, RESSOLAR, Route220, RSE, S&h, Scame Parre Sifà, Stellantis, STMicroelectronics, Streparava, Targa Telematics, Tecnobus Industries, Terna, The European House Ambrosetti, To Move, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di
Pavia, Università di Palermo, Università di Pisa, Vaielettrico, Vaimoo (ex Sitael).