Per produrre la canna di un organo occorrono una precisione e un’abilità straordinaria, basta infatti un millimetro di differenza e la nota cambia. Quella dei cannefonisti è una tradizione tanto preziosa quanto rara, che si è mantenuta invariata nel tempo. Paolo Denti, insieme a suo fratello Valentino, ha respirato la passione per questo lavoro fin da bambino, poiché già suo padre aveva avviato un laboratorio artigiano per la produzione di canne di organi. Ancora oggi Paolo produce a Pianengo (CR) le canne interamente a mano, seguendo ogni passaggio delle sue creazioni. Si comincia con la fusione dei pani di stagno e piombo, dosati a seconda della lega che si desidera ottenere, e si procede stendendo la lastra realizzata su di un rullo. La lastra viene tagliata rigorosamente a mano, regolandone al millimetro lo spessore e la lunghezza, per ottenere la nota desiderata, così come viene regolata la bocca della tuba, un’apertura posta nella parte superiore della canna stessa. È un processo che richiede una capacità unica, frutto dell’esperienza che Paolo Denti ha accumulato in decenni di lavorazioni per l’Italia e per l’estero, creando canne per organi nuovi e curando il restauro delle canne di organi antichi. Per trasmettere quest’antica tradizione e la passione che la accompagna, Paolo Denti ama organizzare incontri con le scuole, mostrando l’intero processo produttivo, dalla lavorazione dei metalli fino al suono che esce dalla canna ultimata.