Questa settimana saranno tre le uscite della rubrica #iosonocultura di Symbola. Mercoledì sarà la volta della case history, il progetto FOQUS; poi giovedì e venerdì due contributi sul settore Audiovisivo che sfida l’emergenza e mette in campo soluzioni per il rilancio.
Al Symbola Talk “L’Italia che verrà” – “Manifesto di Assisi: comunità territori e agricoltura di qualità contro la crisi” di giovedì 28 maggio l’ospite è il presidente di Coldiretti Ettore Prandini che dialogherà con sul futuro dell’agricoltura post emergenza, che punta su comunità territori e qualità.
Chi è l’ospite
46 anni, lombardo, laurea in giurisprudenza e tre figli, alla guida di un’azienda zootecnica, dal 2018 è presidente della maggiore organizzazione di imprese agricole d’Italia.
Perché è importante seguire questo Symbola Talk
Perché quella italiana è un’agricoltura di grande qualità e tradizione, più sostenibile e più giovane (lo dicono i dati sulle giovani e i giovani agricoltori) di quelle di altri Paesi europei. E per questo più resiliente. Dall’esperienza delle imprese protagoniste di questa agricoltura possono arrivare indicazioni su come affrontare e superare la crisi che viviamo. Perché è importante ripartire dal Manifesto di Assisi, di cui Prandini è uno dei primi firmatari con Ermete Realacci, Vincenzo Boccia, Francesco Starace, Catia Bastioli e altri.
Perché è importante firmare il Manifesto di Assisi?
Sono oltre tremila le persone che lo hanno già fatto. Lo hanno fatto impegnandosi a lavorare al comune obiettivo di un’economia più giusta, che punti sulla qualità, la sostenibilità, che sia a misura d’uomo e non lasci indietro nessuno.