Fondata nel 1941 a Prato, nel cuore del distretto tessile più grande d’Europa, dove la lavorazione della lana vanta una tradizione millenaria, Manteco persegue un modello di economia circolare da più di 80 anni.
L’attività dell’azienda tessile inizia infatti riciclando vecchi capi di abbigliamento dismessi e coperte militari lasciate in eredità dalla guerra. Rimasta nel corso dei decenni una realtà a conduzione familiare, Manteco ha saputo costantemente innovarsi fino a diventare un punto di riferimento per la produzione di tessuti e filati, caratterizzati da altissima qualità e ridotto impatto ambientale.

L’ingrediente segreto alla base del successo dell’azienda è MWool®, la nuova generazione di lana riciclata, ricavata sia da scarti di lavorazione che da capi pre e post-consumo. La particolarità di questa lana risiede in un’accurata selezione di materie prime, centinaia di test chimici e fisici e una gamma di oltre 1000 colori ottenuti grazie al processo esclusivo Recype® con il quale si creano nuove sfumature senza l’utilizzo di sostanze chimiche, ma solamente attraverso la combinazione di fibre riciclate di diverse tonalità. Tra gli ultimi tessuti sviluppati da Manteco c’è Woolten®, ottenuto da lana MWool® e TENCEL™. Rispetto a un tessuto equivalente in lana vergine, per la sua produzione Woolten® offre un risparmio dell’80% di acqua, del 59% di energia e del 79% di CO₂. Con il Project 43 Manteco recupera gli scarti di lavorazione delle aziende che producono capi utilizzando i suoi tessuti, al fine di riciclarli per ottenere nuovi filati.