Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo marchigiano produce quasi 2,1 miliardi di euro di valore aggiunto, il 5,2% della ricchezza prodotta dall’economia regionale. In termini di occupazione, i 38mila e 700 addetti della filiera incidono per il (5,8%) dei posti di lavoro regionali. È quanto emerge dal rapporto “Io sono cultura” della Fondazione Symbola, presentato oggi. A livello provinciale, Ancona si colloca addirittura decima per incidenza del valore aggiunto (5,7%) seguita da Pesaro e Urbino al 16esimo posto con il 5.5%. Macerata ventitreesima (5,2%); Fermo quarantatreesima (4,5%); Ascoli Piceno cinquantunesima (4,2%). “Il buon posizionamento del territorio marchigiano in termini di valore aggiunto e di occupazione generati dalla produzione culturale e creativa – ha detto Giorgia Latini, assessore alla Cultura Regione Marche – ci sostiene nella scelta di puntare su questi settori nell’ambito della nuova programmazione regionale. Nei borghi delle Marche, oggetto di una importante proposta di legge in itinere, il modello flessibile e leggero di produzione culturale e creativa è uno dei più importanti motori di sviluppo delle comunità capace di generare innovazione anche non tecnologica e di saldare settori diversi”.