Su green e transizione climatica l’Europa è di fronte a un bivio: «L’alternativa è tra una trasformazione distruttiva e una trasformazione gestita».
Ad esserne convinto è il Commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni, che nella mattinata di ieri è intervenuto al seminario “Transizione verde e gusto del futuro” promosso dalla Fondazione Symbola.
«Se scegliamo di gestirla — ha detto dobbiamo porci obiettivi molto ambiziosi». Come quello di azzerare le emissioni del settore automobilistico entro il 2035 o di portare al 4o% il contributo delle rinnovabili come vuole il pacchetto Fit for 55 lanciato da Bruxelles, o di ristrutturare 35 milioni di edifici entro il 2030 come previsto dalla strategia europea Renovation Wave. «E la prima volta che l’equilibrio ambientale viene considerato all’interno dello sviluppo tecnologico» sottolinea la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, per la quale «è iniziata una quarta rivoluzione industriale con un elemento in più nell’equazione: quello della sostenibilità».