La cultura può essere un volano dello sviluppo della Sardegna? Sono in molti a dire di sì, ma troppo spesso si tratta più di un’affermazione rituale che di un concreto piano di interventi. Eppure, come riporta l’ultimo studio dell’Unioncamere-Fondazione Symbola “Io sono Cultura 2019. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, in altre parti del nostro Paese questa affermazione è una realtà diffusa che sta producendo ricchezza e posti di lavoro altamente qualificati, con una interessante ricaduta in termini di indotto. Infatti, secondo questo report al Sistema Produttivo Culturale e creativo «nel 2018 si deve il 6,1% del valore aggiunto italiano: oltre 95,8 miliardi di euro. Dato in crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente, mentre l’economia italiana nel suo complesso è aumentata dell’1,8% a prezzi correnti». La cultura è un moltiplicatore stimato intorno all’1,8, ovvero, per ogni euro prodotto dalla cultura, vi è un ritorno quasi doppio in altri settori; ben oltre i 250 miliardi di euro prodotti dall’intera filiera culturale, e ben il 16,9% del valore aggiunto nazionale. In questo quadro, il primo beneficiario è il turismo.