“La Lombardia può essere alla guida di un’Italia che fa della transizione verde la chiave per costruire un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più forti e capaci di affrontare il futuro”. A dirlo, Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, che ha evidenziato come nel rapporto Greenitaly si confermi l’accelerazione verso l’economia sostenibile del sistema imprenditoriale italiano. “Un’Italia che fa l’Italia – prosegue Realacci – e sperimenta in campo aperto un paradigma produttivo fatto di sostenibilità, innovazione, bellezza, cura e valorizzazione dell’ambiente, dei territori, delle comunità. C’è molto di questo dietro i successi del made in Italy nel mondo”.
La Lombardia fa da traino, con 90.520 imprese che nel 2021 hanno investito in tecnologie green (processi e prodotti a maggior risparmio energetico, idrico, a minor impatto ambientale), di cui un terzo (30.799) nel Milanese, 13.735 nel Bresciano, 10.296 nella Bergamasca, 5.413 a Como, 2775 nel Lecchese, 1908 a Sondrio. Tra le prime 20 province italiane per eco-investimenti delle imprese tra il 2017 ed il 2021, 5 sono lombarde: Milano, Brescia, Bergamo, Monza e Varese, dove di fatto più di una impresa su 3 ha investito in prodotti e tecnologie green. Un vantaggio per tutto l’ecosistema economico, ambientale, sociale, ma anche per l’azienda stessa: l’indagine condotta dal Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere (su 3mila imprese manifatturiere) ha evidenziato che il 49% delle imprese green-oriented prevede un fatturato maggiore nel 2022 rispetto al 39% di chi non ha investito.