PRIMO MARZO GIORNATA DEL DESIGN ITALIANO NEL MONDO
REALACCI (SYMBOLA): “IL DESIGN INFRASTRUTTURA IMMATERIALE DEL MADE IN ITALY”
1 ADDETTO SU 6 NELLA UE E’ ITALIANO, 29MILA LE IMPRESE TRICOLORI,
SECONDI TRA I BIG5 UE PER FATTURATO CON 4,3 MLD DI EURO:
L’ITALIA TRA I PAESI LEADER NEL DESIGN
I DATI DEL RAPPORTO ‘DESIGN ECONOMY’
Il primo marzo in 100 città del mondo sarà celebrato il secondo Italian Design Day (IDD). Proprio il design si conferma una delle più solide strategie anticrisi: le oltre 177.000 imprese europee di design, infatti, hanno prodotto nel 2015 una ricchezza di circa 26 miliardi di euro, il 49,4% in più del 2010. Tra queste imprese, molte parlano italiano, perché il design è il marchio di fabbrica del made in Italy e contribuisce all’attrattività dei nostri prodotti a livello internazionale.
Symbola ha dedicato a successi e potenzialità tricolori del settore il rapporto ‘Design economy’. Secondo le rilevazioni effettuate dal report presentato nell’aprile 2017 il nostro Paese mantiene un ruolo di leadership nel design. A cominciare dal numero di imprese attive: 29 mila, più della 26 mila francesi, delle 23mila tedesche, delle 20mila inglesi, delle 5mila spagnole. Con 4,3 miliardi di euro di fatturato del design (poco meno dello 0,3% del Pil nazionale) l’Italia è seconda tra le grandi economie europee dopo la Gran Bretagna (8,9 miliardi), davanti a Germania (3,6), Francia (2,4) e Spagna (1,0). Da podio anche la specializzazione del Paese: l’Italia è seconda, sempre dietro il Regno Unito (0,17%), per incidenza del fatturato del design sul totale dell’economia: 0,15%, quasi il doppio della media dell’Unione europea (0,09%), molto più della Germania (0,06%) e di Francia e Spagna (0,05%). In Europa, quasi un addetto nel design su sei è italiano.
“Il design – spiega il presidente di Symbola, Ermete Realacci – non è legato solo all’estetica ma anche alla capacità di risolvere problemi complicati, che vale oro nella complessità contemporanea: dall’ideazione di nuovi prodotti all’individuazione di nuovi mercati, fino alla ricerca di nuovi significati. Ieri come oggi la creatività è l’infrastruttura immateriale del made in Italy, non è un caso se le imprese di design prosperano lì dove ci sono le Pmi che fanno il made in Italy. Le attività di progettazione assumono e veicolano ormai nei prodotti anche i dettami dell’economia circolare: efficienza, minore impiego di materia ed energia, riciclabilità. Significativamente la seconda Giornata del design italiano nel mondo è dedicata alla sostenibilità”.
Ad aprile, prima del Salone del Mobile che rappresenta un appuntamento di valore mondiale anche per la cultura del design, verrà presentata la nuova edizione del rapporto Il rapporto ‘Design Economy’ della Fondazione Symbola.