“Dalla presidenza italiana il primo G20 sulla cultura mentre l’Italia rafforza il suo primato per numero di siti Unesco (58 siti e la Cina seconda con 56). Il settore culturale ha pagato più di altri settori la crisi dovuta alla pandemia ma si conferma l’importante ruolo anche economico.

L’Italia deve essere protagonista del nuovo ‘Bauhaus’ voluto dalla Commissione Europea per rinsaldare i legami tra cultura, creatività, produzione, scienza, tecnologia e affrontare la transizione verde”. Lo ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, in occasione della presentazione del rapporto Io sono Cultura 2021. “Cultura, creatività e bellezza – ha aggiunto Realacci – sono la chiave di volta di molti settori produttivi di un’Italia che fa l’Italia e consolidano la missione del nostro paese orientata alla qualità e all’innovazione: un soft power che attraversa prodotti e territori e rappresenta un prezioso biglietto da visita. Un’infrastruttura necessaria per affrontare le sfide che abbiamo davanti. Se l’Italia produce valore e lavoro puntando sulla cultura, sulla bellezza e sulla coesione, favorisce un’economia più a misura d’uomo e, anche per questo, più competitiva e più capace di futuro come affermiamo nel Manifesto di Assisi”.