“I problemi ambientali sono seri. Siamo in un’estate caldissima. Uno dei problemi che dobbiamo fronteggiare oltre alla pandemia, oltre alla guerra, oltre alla crisi economica provocata dall’aggressione di Mosca all’Ucraina, è quello della siccità, del gran caldo che sta provocando in tutto il mondo problemi serissimi”. Così Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola e della Giuria del Premio Demetra.
“C’è un’oggettività di tutti questi problemi, ma noi siamo umani, non siamo perfetti. La maniera in cui percepiamo queste cose e reagiamo dipende molto da come si muovono i nostri sentimenti, le nostre aspirazioni, le nostre speranze – spiega a margine della consegna dei Premio – Tutto ciò non è determinato solo dalla razionalità, è determinato anche dalle speranze, dalle suggestioni, dal legame che abbiamo con la nostra cultura”.
“Con il Premio Demetra, per la prima volta, si cerca di censire l’editoria indipendente. Il tema di questo festival è la Meraviglia, ossia quella capacità di leggere le cose con un occhio diverso che ci aiuta a pensare un futuro migliore. La prima frase del Manifesto di Assisi, promosso dalla Fondazione Symbola, che io presiedo, assieme al Sacro Convento di Assisi dice che affrontare con coraggio la crisi non solo è necessario, ma è anche una grande opportunità per costruire un’economia ed una società più a misura d’uomo e per questo più in grado di affrontare il futuro – continua – Se oggi avessimo più fonti rinnovabili saremmo più indipendenti dalle forniture russe di gas, pagheremmo bollette meno care, avremmo imprese più competitive, avremmo tanti più posti di lavoro. Una quota importantissima dei nuovi posti di lavoro sarebbero legati all’ambiente. Si valuta che, nei prossimi anni, almeno il 60% dei nuovi posti di lavoro saranno legati all’ambiente in tutti i settori”.
“C’è una colpa anche degli ambientalisti che spesso tendono a parlare solo dei pericoli e dei rischi che ci sono, ma fanno poi troppo poco per far capire le opportunità e le sfide rappresentate dalla questione ambientale. Per capirle è necessario comprendere gli effetti e le conseguenze sull’economia, sulla società, gli effetti sull’occupazione, sul lavoro. Scommettere sull’ambiente significa anche creare lavoro”, conclude.