Maglia nera, fanalino di coda, grande malato d’Europa. Su quotidiani, radio e tv spesso commentatori e giornalisti rimarcano con questi termini il divario tra l’Italia e alcuni Stati membri dell’Unione. Una narrazione che svilisce le potenzialità italiane e che ci fa rassegnare all’idea che, comunque vada, saremo sempre gli ultimi della classe. Il più recente report di Fondazione Symbola, L’Italia in dieci selfie, ci racconta però una storia completamente diversa, con un Paese che sa rispondere alle sfide. Tanto per cominciare, siamo il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani (79,4 per cento), un valore superiore alla media europea (48,6) e a quello di Germania (69,1), Francia (66,2) e Spagna (48,7). Siamo anche primi nell’Ue per l’efficienza nell’impiego delle risorse: nel periodo 20082019 abbiamo ridotto a parità di produzionedel 44,1 per cento l’uso delle materie prime, contro una media Ue del -33 Illustrazione di Alberto Ruggieri per cento. In terzo luogo, ha cittadinanza italiana il più grande operatore al mondo nelle rinnovabili: si tratta di Enel, che attraverso la sua controllata Green Power nel 2021 ha gestito 53,4 GW di capacità proveniente da impianti eolici, solari, geotermici e idroelettrici localizzati in Europa, Americhe, Africa, Asia e Oceania.E non è ancora finita. Siamo campioni continentali di design, e primi al mondo per siti Unesco, con 58 su un totale di 1.154. Eccelliamo anche nell’agroalimentare legato al territorio, con 842 denominazioni. I dieci selfie sono un racconto che vuole essere un promemoria e un’agenda. C’è molto da fare, lo sappiamo; ma da qui possiamo partire per affrontare le sfide che il futuro ci pone. A cominciare dalla settimana prossima, quando Symbola organizzerà a Treia (Macerata), il seminario annuale. E allora affrontiamo l’avvenire, perché oggi i #GreenHeroes siamo tutti noi!