Fondata nel 1922, Riello festeggerà quest’anno il centenario.

Dopo aver accompagnato le trasformazioni della società italiana per un secolo, installando i primi bruciatori e le prime caldaie nelle case degli italiani mentre il nostro Paese entrava negli anni del boom, oggi l’azienda è pronta a cogliere le nuove sfide della climatizzazione in ottica di sostenibilità e transizione energetica.

Riello dal 2019 porta avanti progetti sperimentali sull’impiego dell’idrogeno come combustibile per le caldaie, una soluzione rivoluzionaria, dal momento che la combustione di questo elemento chimico non rilascia CO2.

Presso il Centro Ricerche Combustione di Angiari (VR) l’azienda ha già completato dei test su caldaie e bruciatori alimentati al 100% da idrogeno ottenendo altissime performance energetiche a fronte di 0 emissioni di anidride carbonica. In attesa che il costo di produzione dell’idrogeno verde (quello ottenuto da fonti rinnovabili) diminuisca grazie all’avanzamento tecnologico, e che la rete di distribuzione venga efficientata, Riello ha già immesso sul mercato la gamma di pompe di calore elettriche e caldaie Hydrogen Ready.

È il caso della caldaia Family, che può essere alimentata da un mix di gas naturale e idrogeno fino al 20% ed ha raggiunto la classe 6 di NOx, il più alto standard europeo in termini di basse emissioni. Il grande vantaggio di questa caldaia è che al momento dell’istallazione non è necessario stabilire il tipo di alimentazione, che può essere modificato successivamente passando all’ibrido.