Roma, 11 gen. (askanews) – Fondazione Symbola, Enel ed Enel X Way raccolgono e raccontano l’esperienza di cento eccellenze dell’e-Mobility made in Italy nella quarta edizione di “100 Italian E-Mobility Stories 2023” presentato da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Francesco Starace, amministratore delegato di Enel; Elisabetta Ripa, responsabile Enel X Way; Pietro Gorlier, amministratore delegato Comau; e da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy che ha inviato un messaggio.
All’evento hanno inoltre preso parte Silvia Bodoardo, professore ordinario del Politecnico di Torino; Francesco Ausiello, referente dei progetti strategici di ART-ER; e Cristina Favini, Chief Design Officer & Strategist Logotel.
L’e-mobility italiana è raccontata da cento storie di imprese, centri di ricerca e associazioni che, nel proprio segmento, stanno contribuendo allo sviluppo della mobilità elettrica. Dal design alla produzione di veicoli, dalla componentistica alle batterie fino alle infrastrutture di ricarica: l’Italia occupa un ruolo di primo piano nella rivoluzione della mobilità sostenibile.
“Le 100 storie di imprese, associazioni e centri di ricerca rappresentano l’eccellenza italiana della mobilità elettrica – afferma Realacci – e ci dicono che l’Italia è già in campo nella mobilità del futuro. La filiera raccontata da Fondazione Symbola ed Enel ci dice anche che il nostro Paese ha tutte le condizioni per affrontare le crisi. Occorre costruire insieme – con il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali e culturali, come afferma il Manifesto di Assisi – un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro, più attente alla crisi climatica, più giuste, resilienti, competitive. Un percorso per superare le crisi che vede nella sostenibilità e nella sfida ai cambiamenti climatici la strada per far ripartire l’economia orientandola verso un nuovo futuro. Il percorso che raccontano è spesso stato avviato dalle imprese senza un adeguato accompagnamento pubblico. È ora di recuperare questo ritardo”.