Symbola presenta in Cina gli asset dell’agroalimentare italiano
“Le 10 verità sulla competitività italiana” illustrate dal direttore Domenico Sturabotti in occasione della presentazione di Ta Italy, polo per le eccellenze alimentari italiane a Tianjin
Nella foto: Domenico Sturabotti, Liu Daogang e Guo Sheng Zheng
Fondazione Symbola ha partecipato dal 14 al 16 novembre alla missione esplorativa di Ta Italy, l’Italian Food District di Tianjin dedicato alle eccellenze alimentari made in Italy. Il polo, che si svilupperà su una superficie di 22.000 mq, di cui circa la metà saranno adibiti a Cash & Carry, si trova nell’area logistica della Free Trade Zone di Taijin, metropoli di 14 milioni di abitanti e quarta città della Cina.
L’inaugurazione di Ta Italy è prevista nei prossimi sei mesi, ma la presentazione, alla presenza di istituzioni locali e di centinaia di imprenditori italiani, è stata l’occasione per illustrare l’ambizioso progetto che è nato dalla domanda sempre crescente di prodotti alimentari nostrani nel grande mercato cinese. Ta Italy si propone di rispondere a questa richiesta, accompagnando le nostre eccellenze enogastronomiche con una conoscenza delle stesse, per poter consentire ai nuovi consumatori di apprezzarle al meglio.
Symbola ha risposto all’invito proprio con l’intento di mettere in luce le peculiarità del sistema produttivo agroalimentare italiano: nella persona del direttore Domenico Sturabotti, sono stati così mostrati i dati rilevati nella ricerca “10 verità sulla competitività italiana – Focus sul settore agroalimentare”, che denotano una filiera food italiana vivace, capace di cambiare e di imporre la propria leadership produttiva e culturale; un sistema produttivo rappresentativo del saper fare della penisola, i cui asset sono stati ben illustrati alla platea di Taijin, che vedeva tra gli altri Guo Sheng Zheng, titolare della società Ta Italy, Zong Guoying, segretario di governo, Liang Yiming, direttore del ministero del commercio estero, Liu Zhao, presidente della Federazione di Industria e Commercio di Tainjin e Liu Daogang, segretario della Confederazione Industriali di Tianjin e Vice-presidente del quartiere di Hedong.
Con 246 Dop, Igp e Specialità tradizionali garantite, 521 tra vini a Docg o Igt, 4.671 specialità tradizionali regionali, l’agroalimentare made in Italy è un patrimonio unico nel suo genere, che merita di essere promosso e tutelato, in particolare da fenomeni dannosi quali l’Italian Sounding, che sottrae quasi 3 miliardi di euro di produzione agricola, cui si aggiungono ulteriori perdite miliardarie in termini di filiera.
In un Paese come la Cina, dove per lungo tempo ha prevalso l’export, la domanda interna è ora in crescita e mostra particolare interesse verso i prodotti italiani di livello, i cui valori sono al centro dell’attività di Symbola. Per questo la fondazione ha accolto con entusiasmo e fiducia il progetto di Ta Italy, opportunità importante per le imprese italiane che rappresentano l’eccellenza produttiva del nostro Paese, capaci di esportare le qualità alla base del made in Italy.