In Europa il settore delle costruzioni è responsabile del 36% di CO₂ emessa e del 30% di rifiuti: per questo, il passaggio a un’edilizia sostenibile è sempre più necessario.
Il successo internazionale di innovative tecnologie costruttive sostenibili e sismoresistenti, come quella messa a punto da Tecnostrutture di Noventa di Piave (VE) con il sistema modulare New Performance System (NPS), è una buona notizia per tutti. Non solo perché l’industrializzazione di processo di NPS permette una forte riduzione dei tempi di cantiere (50%), ma soprattutto per la significativa riduzione dell’impatto ambientale. NSP si compone, infatti, di travi e pilastri misti acciaio-calcestruzzo, prodotti fino al 99% con acciaio riciclato e sottoposti a Life Cycle Assessement dall’Università degli Studi di Genova.
Dal confronto con strutture più tradizionali, NPS è meno impattante in termini di energia consumata e di CO₂ prodotta, garantendo un risparmio energetico del 33% rispetto alle strutture in acciaio e del 21% rispetto a quelle in cemento armato. Mentre la riduzione di CO₂ è inferiore rispettivamente del 21% e 20%.
L’azienda, membro ordinario del Green Building Council Italia, vanta importanti cantieri all’estero come quello per l’Odense Univeristy Hospital, il più grande ospedale della Danimarca, e per il Propylee nel Principato di Monaco.
In Italia, dopo la realizzazione della nuova sede direzionale del Gruppo Angelini, esempio di ricostruzione sismoresistente e sostenibile, fornirà il proprio sistema costruttivo per le nuove stazioni della metropolitana di Milano.