Il progetto “Filiere Sostenibili della Piana del Sele” è stato presentato questa mattina da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola. Ne hanno discusso Lucio Alfieri, presidente BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani; Camillo Catarozzo, presidente BCC Campania Centro; Rosario Pingaro, presidente BCC Capaccio Paestum e Serino. Le conclusioni sono state affidate ad Andrea Prete, presidente Camera di Commercio di Salerno. Ha moderato la conferenza stampa la giornalista Annalaura Bussa. La forte accelerazione internazionale ed europea verso una transizione verde chiede alle imprese e ai territori di elevare i propri standard di sostenibilità. Le normative ambientali diventano via via più stringenti, sempre più i mercati selezionano fornitori e partner sulla base di criteri di sostenibilità, l’accesso al credito agevola coloro che mostrano il proprio impegno sui temi ESG, mentre i consumatori nelle scelte di acquisto premiano beni e servizi sostenibili, perché oggi sostenibilità è sinonimo di qualità. Dentro questa nuova cornice, nasce il progetto Filiere sostenibili promosso da BCC Campania Centro, BCC Capaccio Paestum e Serino, BCC Buccino e Comuni Cilentani e Fondazione Symbola, per raccontare le esperienze già in atto nel territorio e individuare soluzioni e tecnologie per il miglioramento delle performance ambientali, quindi della competitività, delle filiere produttive della Piana del Sele. Il progetto coprirà due annualità e interesserà nel 2023 la filiera della quarta gamma e nel 2024 la filiera bufalina, approfondendo cinque dimensioni: Sostituzione o riduzione delle sostanze chimiche, Gestione della risorsa idrica, Gestione del suolo, Energia e riduzione delle emissioni di CO2, Riutilizzo e riciclo dei sottoprodotti. L’intenzione è quella di estendere nel futuro il progetto ad altre filiere produttive dell’area. Anche per questo le Banche di Credito Cooperativo hanno deciso di accompagnare il tessuto produttivo territoriale in questa trasformazione verso una economia della Qualità e quindi più sostenibile, resiliente, competitiva.
“Il lavoro che presentiamo oggi non parla solo di filiere sostenibili della Piana del Sele ma di un’idea d’Italia – ha detto Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola – La collaborazione da anni avviata con il mondo delle BCC si basa proprio sulla convinzione che l’Italia deve fare l’Italia. Ed è fondata sulla condivisione di quei valori che sono nel dna di Symbola: qualità, sostenibilità, legami col territorio e le comunità, innovazione, bellezza. Sono i valori attorno ai quali le banche sono cresciute, un modello che per risultati economici e impatti sociali rappresenta un esempio a cui deve ispirarsi il mondo del credito italiano, e non solo. Imprese che non hanno come unico criterio di scelta quello della convenienza economica. Imprese che, come dice il Manifesto di Assisi, sono più forti proprio perché più a misura d’uomo”.
“La nostra Banca, sempre sensibile alle tematiche ambientali, ha aderito con convinzione ad un progetto che ha saputo coniugare i temi della sostenibilità e dell’efficienza – ha proseguito Lucio Alfieri, presidente BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani – Partecipare a questa iniziativa, con le consorelle di Capaccio Serino e Campania Centro e con il contributo scientifico di Symbola, ha permesso di realizzare importanti sinergie che abbiamo messo a disposizione delle aziende locali e dei vari partner istituzionali. Crediamo che questa buona prassi possa essere riproposta, coinvolgendo ulteriori comunità e imprese al fine di stimolarne la crescita economica salvaguardando l’ambiente, tema che ci tocca tutti da vicino e che sempre più impatta sulla concessione del credito”.
Fonte: 9Colonne