Un’innovazione nel panorama del web, con effetti molto concreti sul mondo fisico: Treedom è la prima piattaforma al mondo dove è possibile piantare alberi restando seduti davanti al proprio pc. Si tratta di un’idea innovativa nata in Italia, che produce benefici sia per l’ambiente che per i contadini di tutto il mondo. Già nel nome è contenuta l’essenza di questa azienda con sede a Firenze. Tree, in lingua inglese, significa albero.
E con Treedom si è liberi di piantare l’albero che si desidera. Grazie alla piantumazione di alberi, infatti, Treedom sostiene il reddito di contadini, in Italia e all’estero, e persegue ricadute sociali positive sui territori nei quali opera.
Sono proprio i contadini a piantare gli alberi: chi contribuisce al sostegno dell’albero può scegliere il tipo di pianta e può seguirne la crescita fisica sul portale web di Treedom. Oltre agli alberi piantati in Italia, si possono finanziare alberi piantati in Senegal, Kenya, Camerun, Haiti. Anche il noto musicista italiano Lorenzo “Jovanotti” Cherubini ha “piantato” alberi gestiti da Treedom. Dunque, Treedom ha creato un servizio innovativo per i suoi utenti e, al tempo stesso, utile per i suoi fornitori e per il mondo intero.
Inoltre, il modello produce valore a diversi livelli: ambientale, perché contribuisce a migliorare l’ambiente; sociale, perché permette a molti contadini di poter lavorare seguendo i propri ritmi di lavoro e la propria esperienza; economico, perché la compravendita di alberi genera un profitto economico sia per l’azienda sia per i contadini che hanno seguito la crescita degli alberi piantati. Altro aspetto interessante è l’aver associato ogni albero, che viene fotografato e geo-localizzato, alla persona che ha scelto di piantarlo, dando all’acquirente la possibilità di interagire con esso scrivendo messaggi sull’albero o regalandolo.
La community di Treedom ha raggiunto numeri importanti: 104.585 persone, 493 aziende, 24.695 contadini, 419.825 alberi. Fino ad oggi in Italia sono stati piantati 3.729 alberi, in Camerun 77 mila, ad Haiti 74 mila. L’attenzione all’ambiente si esprime in tutti i passaggi della filiera: sono direttamente i contadini locali a proporre quale specie di albero è la più adatta da piantare, scegliendo sulla base delle esigenze del terreno locale e rispettando la biodiversità del luogo di piantumazione. Sono già migliaia i contadini che hanno avuto l’opportunità di farsi finanziare la piantumazione di alberi da frutto – che nel tempo offriranno nutrimento ed opportunità di guadagno – o alberi utili all’ecosistema locale, ad esempio per contrastare la desertificazione o per essere ripiantati a seguito di fenomeni di deforestazione. Non solo: tutti gli alberi vengono piantati in Paesi o realtà dove hanno anche un’utilità sociale, come ad esempio in Kenya per incrementare la produzione agricola, ad Haiti nelle zone colpite dal terremoto del 2010 e nel Sud Italia all’interno di terreni confiscati alle mafie. Al fine di perseguire queste finalità, Treedom sceglie partner che abbiano fra i propri obiettivi la generazione di ricadute sociali positive, come l’Associazione Libera, che gestisce terreni confiscati alle mafie. Tra i progetti svolti fino ad oggi, ha lavorato con Libera Terra per finanziare il progetto di un agrumeto con la cooperativa Beppe Montana e ha seguito un progetto sul Vesuvio e uno a Scampia per i ragazzi che escono dal carcere minorile.
Le reazioni dei contadini coinvolti, sia in Italia che all’estero, sono state sempre più positive con il passare del tempo. Inoltre, con gli alberi di Treedom, le aziende possono raggiungere in modo innovativo obiettivi di comunicazione, di marketing e di corporate social responsibility. Foreste aziendali, alberi in regalo per coinvolgere gli stakeholder, eco-gadget per eventi: sono solo alcune delle soluzioni in chiave green che l’impresa offre alle realtà aziendali. Con un modello così strutturato, anche il lato web è importante, e il portale treedom.com è sempre in corso di implementazione. Tra i prossimi progetti, c’è l’esordio in Thailandia.