Il coding, che sta prendendo sempre più piede all’interno delle scuole, serve ad insegnare il linguaggio di programmazione ai più piccoli attraverso giochi interattivi, affinché imparino a “dialogare” con i computer divertendosi.

Con l’obiettivo di far comprendere ai ragazzi il pensiero computazionale, un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, guidati da Edoardo Datteri, Leonardo Mariani e Roberto Previtera, ha potenziato il progetto open source CoderBot: si tratta di un piccolo robot didattico dotato di 2 ruote e 2 motori, capace di muoversi in un ambiente a seconda delle indicazioni che gli vengono date dall’utente tramite un semplicissimo linguaggio di programmazione, che può essere modificato a seconda dell’età dell’utente o delle esigenze didattiche.

CoderBot è dotato di una videocamera, riconosce ed evita gli ostacoli che si trova davanti grazie ai sensori di distanza, ha un microfono e un altoparlante, può così emettere suoni oppure ripetere frasi predefinite.

Gli studiosi del RobotiCSS Lab (Laboratorio di Robotica per le Scienze Cognitive e Sociali) e del Dipartimento di Informatica hanno lavorato per rendere il prodotto accattivante nell’estetica per i giovanissimi studenti che si troveranno ad utilizzarlo: il robot didattico ha un aspetto simpatico e un’espressione familiare.