Napoli ospita una delle eccellenze della robotica internazionale: l’Università Federico II e il suo laboratorio di robotica PRISMA Lab, dove il Prof. Bruno Siciliano (tra i massimi esperti del settore) con il suo team si è ispirato alla pizza, patrimonio UNESCO, creando RoDyMan, un robot in grado di replicare i movimenti del pizzaiolo.
In termini di ricerca scientifica, la sfida intrapresa durante il progetto è stata creare un automa capace di manipolare oggetti deformabili, elastici, non solidi – come può essere l’impasto di acqua e farina – superando di gran lunga le competenze raggiunte dalla tecnologia.
L’European Research Council ha conferito a RoDyMan (Robot Dynamic Manipulation) un prestigioso Advanced Grant di 2,5 mln €.
I campi di applicazione sono vasti e RoDyMan punta a diventare una risorsa preziosa soprattutto per la chirurgia.
Intanto continua a stupire, arrivando addirittura a dirigere un’orchestra durante il Ravello Festival 2019.
La chirurgia robotica è pane quotidiano alla Federico II, che nell’ambito del progetto MUSHA (Multifunctional Smart Hands) ha realizzato una mano robotica miniaturizzata a tre dita lunghe 2,5 cm e con capacità di cedevolezza. Uno strumento chirurgico per il sistema Da Vinci che, inserito nel corpo del paziente, consente di eseguire con maggiore precisione interventi complessi restituendo al chirurgo la sensazione della consistenza dei tessuti.